
È facilissimo identificare Casa Dalla. Il terrazzino iconico dello studio, su piazza de’ Celestini, guarda la chiesetta dove Lucio fu battezzato. All’angolo via D’Azeglio pedonale dove, fra i negozi, compare il citofono con il campanello “Comm. Domenico Sputo”, alter ego dell’artista. Poi, passato il portone e il cortile, si salgono le scale e si entra in un museo che museo non è. La casa non è stata modificata, o modificata pochissimo, da quando Lucio l’abitava. (leggi qui l'articolo completo)