REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, Matteo Lepore: "Sarò il sindaco di tutti"

Per prima cosa, questa mattina, Matteo Lepore, nuovo sindaco di Bologna, è andato a deporre un mazzo di garofani sulla tomba di Giuseppe Dozza, "un gesto simbolico per ricordarci del passato" ed è partendo da quello che è stato che il primo cittadino del capoluogo emiliano-romagnolo eletto con oltre il 60% dei voti "in termini assoluti abbiamo raccolto più voti di 5 anni fa", si vuole tuffare nel futuro. "Questo-assicura l'ex assessore - sarà un comune da combattimento e io un sindaco da combattimento che porterà avanti le battaglie progressiste e democratiche anche a livello nazionale ed europeo. Il mio ufficio si sposterà idealmente di quartiere in quartiere. A Bologna ha vinto il progetto della città più progressista d'Italia. La nostra città sarà la locomotiva della regione e del Paese". Ma la sua vittoria al primo turno con netto margine la vede anche come un messaggio spedito a livello nazionale. "Questo risultato deve parlare al resto d'Italia e del centrosinistra perché la gente in queste elezioni amministrative ha dimostrato di volere chi sa fare politica, chi sa assumersi responsabilità. I sindaci quando sono credibili, quando hanno percorsi alle spalle e quando parlano assumendosi responsabilità possono vincere, mentre il centrodestra è arrivato impreparato senza candidati all'altezza, dimostrando così ancora una volta di non essere pronto per prendere la guida del paese".