STUDIO BOOST ha una storia recente – è nata nel 2014 –, ma già si distingue ed è richiestissima soprattutto dagli studi professionali. E se «digitalizzare in maniera semplice è il nostro mantra», si può leggere sotto la voce ‘mission’ del sito dell’azienda, già si dovrebbe avere un’idea chiara di quanto il 4.0 non possa che partire da qui. Tra i vari servizi di Studio Boost ci sono software per le imprese e altri legati a gestione della contabilità e persino al centralino. Ma attualmente tutti gli occhi sono puntati alla più recente novità che vede Studio Boost impegnata al massimo: l’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica.
«SIAMO QUI per dare una mano alle aziende – chiarisce Domenico Navarra, Ceo della start up –, che devono essere pronte alla novità. Nonostante i rinvii e la tecnica di ‘inadempimento collettivo’ con cui molte aziende speravano forse di ‘scampare’ al provvedimento, l’amministrazione tributaria non ha fatto un passo indietro ed è di pochi giorni fa la notizia che non saranno più ammesse proroghe». E qui entra in gioco Studio Boost e in particolare il suo più recente prodotto, l’applicazione ‘B2B Easy’, lanciata a gennaio di quest’anno. «Recepite le norme poi disposte dall’Agenzia delle entrate, abbiamo creato un’applicazione web gratuita, a cui tutti possono registrarsi – spiega Navarra –. Il suo punto di forza è la multicanalità: se infatti la fatturazione elettronica sarà obbligatoria in tutta Italia, non così in molti Stati esteri, verso i quali le aziende dovranno continuare a emettere fatture analogiche. Così, per gestire questa duplice necessità, con la nostra app è possibile non solo emettere la fattura elettronica, ma anche rendere disponibile quella analogica da fornire poi al cliente straniero». L’app rende inoltre disponibile la fattura digitale gratuitamente in modo automatico e integrato al cliente e al consulente, per esempio il commercialista, che può elaborarne i dati. «Risolviamo in maniera ‘smart’ e gratuita il problema della multicanalità in modo estremamente semplice, adatto anche alle imprese piccole e piccolissime, che magari sono meno attrezzate a questo tipo di soluzioni innovative – prosegue il Ceo –. E possiamo permetterci di offrire il servizio gratuitamente perché l’opzione Premium lo rende sostenibile. Infatti, chi lo desidera può attivare un sistema completo di gestione finanziaria, adatto a qualsiasi dispositivo, che è a pagamento, con canoni che variano tra i 6 e i 10 euro al mese».
Se l’Agenzia delle entrate, poi, mette a disposizione delle imprese, gratuitamente, tutto l’occorrente per compilare le fatture elettroniche, Studio Boost fa un passo ancora successivo e ne consente la gestione, dando alle aziende gli strumenti giusti.
NON SOLO: per quanto riguarda il controllo di gestione, Studio Boost offre un sistema in grado di gestire cassa e finanza e fornire informazioni fondamentali, gestendo la contabilità analitica in maniera semplificata, cioè utilizzando il sistema dei ‘tag’ tanto in voga sui social network. «Fare una fattura elettronica con noi non sarà più difficile che condividere un post su Facebook – sorride Navarra –. In più per i benzinai, il settore per cui la scadenza per essere pronti con la fatturazione elettronica è più vicina, offriamo anche un’app con cui basterà semplicemente che il cliente inserisca i litri di rifornimento e inquadrare un apposito Qr Code posto sulla colonnina perché la fattura entri automaticamente nel suo sistema e in quello del benzinaio». Un’idea smart in più che stanno già valutando anche grandi gruppi.