Si punta a una società fatta in casa: "Ascoli, c’è da chiudere in fretta"

Il sindaco Fioravanti: "Obiettivo cessione con una nuova proprietà con forti radici per favorire il rilancio"

Si punta a una società fatta in casa: "Ascoli, c’è da chiudere in fretta"

Si punta a una società fatta in casa: "Ascoli, c’è da chiudere in fretta"

Ascoli verso una nuova proprietà con forti radici ascolane? È questo l’obiettivo che Marco Fioravanti ha annunciato di voler perseguire nel passaggio di quote che sta riguardando il club di corso Vittorio in questa fase di avvicinamento al prossimo campionato di serie C. A parlare nuovamente dei possibili scenari che si stanno sviluppando attorno alla delicata vicenda della cessione societaria è stato il sindaco che nella giornata di ieri, a margine della conferenza stampa attraverso la quale si è provveduto ad ufficializzare la nuova Giunta, ha affrontato il discorso inerente al Picchio. "Io ho preso un impegno pubblico – spiega Marco Fioravanti – e con il patron Massimo Pulcinelli l’Ascoli è stato iscritto. Il passaggio successivo era quello di dare una nuova proprietà al club. La retrocessione ovviamente ha messo questa città in una condizione di sofferenza che ci riguarda un po’ tutti. Quindi l’obiettivo è quello di chiudere nel più breve tempo possibile una cessione che veda l’ingresso di una nuova proprietà con forti radici e anche con competenze ascolane per favorire il rilancio del progetto calcistico bianconero". Che sotto le Cento Torri si vive di pane e calcio ormai è ben risaputo, ma consentire alla principale squadra del capoluogo piceno di tornare a generare quell’entusiasmo capace di produrre anche risvolti economici resta una delle prospettive principali. "L’Ascoli Calcio è un volano non soltanto per quanto riguarda lo sviluppo sportivo – prosegue il primo cittadino –, ma anche e soprattutto tutto il discorso sociale ed economico volto a generare un’ambiente favorevole e col quale tornare a ricreare un buon clima. Nel calcio sicuramente conta la bravura dei calciatori, ma tutto dipende anche dall’ambiente che a mio modo di vedere costituisce il 70%. Creare un ambiente positivo genera in primis sviluppo e poi anche risultati".

Queste parole lasciano intendere che anche tutto il discorso legato alle principali aziende del territorio resta al centro di tutta la questione. Nei prossimi giorni che dividono dalla fine del mese di giugno sicuramente il professionista Enrico Diomedi, figura incaricata di individuare nuovi potenziali acquirenti per conto della Ferinvest della Famiglia Pulcinelli e della Cedibi Srl di Giuseppe Mancuso, continuerà di certo a cercare di fare il massimo per favorire ciò. Nel frattempo però ci si avvicina inesorabilmente alle scadenza del primo luglio che l’attuale proprietà bianconera sarà chiamata ad onorare per evitare che l’Ascoli possa andare incontro ad eventuali punti di penalizzazione in classifica poi da scontare nel prossimo campionato. Non di poco conto infine resta l’indagine della Guardia di Finanza che è finita per creare non poche preoccupazioni.

Massimiliano Mariotti

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