La gara tra Sambenedettese e Porto d’Ascoli, in programma oggi, al Riviera delle Palme, alle 14,30, resta una incognita, o meglio l’incontro si terrà ma se i calciatori rossoblù decideranno o meno di scendere in campo lo si saprà solo oggi. Se non lo faranno l’arbitro decreterà la sconfitta per 0-3 a tavolino per la Samb che comporterà anche una penalizzazione. La normativa federale, per le formazioni della Lega nazionale dilettanti, prevede l’esclusione dal campionato soltanto alla quarta gara consecutiva non disputata. Ieri né la squadra, né l’Associazione italiana calciatori hanno fatto pervenire comunicazioni. L’allenamento consueto di rifinitura del sabato non si è tenuto ma la squadra si è riunita al Samba Village, alla presenza della Digos. Ore di colloquio tra i tesserati rossoblù, era presente anche il legale dell’Associazione italiana calciatori. Dopo aver proclamato lo stato di agitazione con annesso sciopero proprio per la giornata di oggi, calciatori e staff hanno atteso fino a venerdì che il presidente Renzi pagasse parte dei rimborsi (in arretrato ci sono gli ultimi quattro mesi) ma sono arrivati pochi spiccioli per un paio di under e nulla di più. Poi il confronto con i tifosi dove gli animi si sono surriscaldati con questi ultimi che hanno chiesto ai rossoblù di non disputare la partita. Parte della piazza vorrebbe porre fine prima possibile all’agonia rossoblù. Il presidente Renzi, ieri, ha tentato di chiedere il rinvio della gara invocando la salvaguardia dell’ordine pubblico e la tutela dell’incolumità personale di squadra e staff, ha denunciato la situazione alla Figc, alla Lnd e alla Procura Federale, recandosi in Questura accompagnato dal proprio legale. I tempi tecnici per chiedere il rinvio della gara chiaramente non c’erano quindi oggi le porte del Riviera resteranno aperte, la squadra si incontrerà allo stadio e a quel punto dovrà decidere se giocare o meno la partita.
I tifosi intanto si sono dati appuntamento, oggi, a mezzogiorno, sotto la curva sud. Quanto all’incontro tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi avvenuto venerdì in federazione, precisazioni sono arrivate proprio dalla Figc: "Il presidente Gravina, nell’incontro di cortesia avvenuto con il presidente Massi del Porto d’Ascoli, ha chiarito che i percorsi delle due società non sono collegati. Il presidente del Porto d’Ascoli, in vista della prossima stagione, ha chiesto delucidazioni sul cambio di denominazione ed è stato chiarito che non potrà essere ratificato, nel rispetto delle norme, con il termine Sambenedettese. La Figc non ha pertanto fornito alcuna garanzia rispetto a istanze che potranno essere eventualmente presentate a fine stagione sportiva".
Sabrina Vinciguerra