Misano Adriatico, 10 settembre 2018 - Follia in Moto2, ieri al Gp di Misano: il pilota ascolano Romano Fenati (FOTO) tocca il freno del santarcangiolese Stefano Manzi e viene squalificato per due gare. Manzi è seduto sul camion, cappello d’ordinanza calato in testa, smatphone in mano, mentre attorno a lui i meccanici smontano tutto lo smontabile e caricano il materiale per il prossimo Gran Premio d’Aragon. E prova a spiegare cosa è successo nel corso della 19ª tornata che poteva cambiargli la vita.
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FIM MotoGP Stewards 📋 Black flag Romano Fenati for irresponsible riding 🏴#Moto2 #SanMarinoGP pic.twitter.com/sTqv6nhZer
— MotoGP™🇸🇲🏁 (@MotoGP) 9 settembre 2018
Manzi, trovarsi la moto frenata a 217 all’ora: come si fa a non cadere? «Sinceramente non lo so proprio come ho fatto a restare in piedi». Rivederlo in tv che effetto le ha fatto? «L’ho rivisto ma mi aveva già fatto molta impressione anche vivendolo direttamente. Tra l’altro è stata registrata una pressione di 20 bar quando in questo circuito al massimo usiamo una da 9 bar, insomma quasi il doppio. Poi ha rallentato quando mi ha visto nella ghiaia e ha esultato». C’è un risvolto ancor peggiore: la scorsa settimana Romano Fenati aveva firmato un accordo per diventare – la prossima stagione – proprio il suo nuovo compagno. Ora che succederà? «Direi che è assolutamente impossibile: ora parleremo con il team per capire cosa fare. Ma questo è un gesto che non posso perdonare, almeno adesso: pericoloso e antisportivo. Per fortuna ho intuito le sue intenzioni vedendolo togliere la mano sinistra dalla manopola e ho fatto un piccolo scarto». Avete avuto modo di parlarvi nel post-gara? «Ci siamo incontrati in direzione corsa ma non ci siamo parlati: lui ha detto la sua e io la mia». Considera giuste le sanzioni? «Credo che sei posizioni in griglia per me nel prossimo Gran Premio e due gare di stop per lui non siano giuste, visto quanto ho rischiato io».