REDAZIONE ASCOLI

Legnago Salus di Contini sfida l'Ascoli: obiettivo salvezza dopo il successo a Pescara

Il Legnago Salus cerca un'altra vittoria contro l'Ascoli per continuare la rincorsa salvezza in Serie B.

Contini vuole sfruttare il momento positivo:: "Servirà cattiveria e il giusto atteggiamento"

Matteo Contini

Il Legnago Salus di Matteo Contini nel match odierno (avvio alle 15) proverà a tornare in campo con l’obiettivo di rifilare un altro scherzetto. La vittoria di Pescara per 1-0 ha galvanizzato la formazione veneta che, nonostante l’ultima posizione di classifica, adesso può davvero tornare a credere in una rincorsa salvezza. Per farlo chiaramente dovrà battere anche l’Ascoli di Mimmo Di Carlo.

Il tecnico del Picchio alla vigilia del confronto è tornato puntualmente in silenzio ma, come per magia, riacquisterà la voce oggi al termine della partita per commentare le vicende del campo di fronte ai giornalisti di Legnago. "Dopo Pescara è sicuramente cambiata la classifica – commenta Contini –. Siamo riusciti a smuovere la situazione e usciamo da Pescara con un morale di certo più alto rispetto a due domeniche fa. Adesso però bisogna continuare su questa strada".

I padroni di casa temono l’attacco bianconero dove a trascinare i propri compagni a suon di gol è Corazza, giunto a 11 sigilli in campionato. "L’Ascoli è un avversario complicato – prosegue –. Se guardiamo il reparto avanzato ci sono quattro giocatori che non si sa quante presenze hanno fatto registrare in Serie B. Sono giocatori forti per la categoria. Sono una squadra organizzata e quadrata. Credo che sarà più complicata della partita di Pescara".

A distanza di tante stagioni le strade di Contini e Di Carlo torneranno ad incrociarsi di nuovo allo stadio Sandrini. "Per un breve periodo abbiamo condiviso l’esperienza di Parma. A seguire io sono andato a Napoli, mentre lui invece da poco era arrivato lì. A metà agosto di quell’anno io ero già con i partenopei".

Riuscire a ripetere l’incredibile prestazione dell’Adriatico passerà soprattutto per una prova fatta di generosità e sacrificio. "La domanda che mi sono posto è se riusciremo a replicare la gara di Pescara – sostiene il tecnico –. Dal modo come si sono allenati i ragazzi ho visto una coesione ancor maggiore a livello di gruppo. Nel corso dell’incontro ci saranno sicuramente delle difficoltà, come le abbiamo avute anche nell’ultima partita. E lì bisognerà essere bravi a tenere botta aiutandoci l’un l’altro. È importante sacrificarsi, non dare niente per scontato e cercare di ribattere appena potremo farlo".

Frenare un Ascoli che da qualche settimana ha inanellato qualche risultato positivo consecutivo avverrà solo se i veneti riusciranno a mantenere una certa compattezza per tutto l’arco della sfida. "Sarà difficile perché poi magari in campo non ti viene permesso di fare tante giocate. Servirà la cattiveria e l’atteggiamento di Pescara".

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