Bomber Corazza è tornato. L’Ascoli ha ritrovato la firma del suo uomo più prolifico e questo per l’allenatore Mimmo Di Carlo costituirà un fattore fondamentale da sfruttare in vista del delicatissimo scontro salvezza col Pontedera di domenica prossima (fischio d’inizio alle 15). In uno dei momenti più drammatici della propria storia il Picchio ora sa bene di potersi aggrappare alla sua ancora di una possibile salvezza. E questa è fermamente rappresentata dal Joker bianconero che, grazie al gol messo a segno ad Arezzo nell’ultima trasferta, è salito a quota 7 reti e sul gradino più alto della classifica marcatori del campionato. Bottino arricchito da un’altra rete se consideriamo anche la marcatura realizzata in coppa lo scorso agosto. Non a caso inflitta sempre in casa dei toscani.
Le ultime preoccupanti prestazioni e i terribili risultati inanellati dalla formazione di Di Carlo era combaciati con una breve fase di pausa che aveva visto il centravanti restare momentaneamente a secco per tre gare. Nelle sfide contro Perugia (0-1), Pineto (1-0) e Campobasso (1-1) le zampate del 33enne di Latisana erano mancate come il pane. Un po’ per merito delle retroguardie avversarie, brave a capire come arginare e neutralizzare la principale fonte di pericolo dell’Ascoli. Un po’ per gli scarsi rifornimenti prodotti dai compagni di squadra. Al di là del disastro dal quale la squadra non è uscita fuori, in questa prima fase del campionato Corazza ha comunque confermato di essere un profilo top per la categoria e soprattutto di costituire una vera e propria colonna portante all’interno dello scacchiere bianconero.
Basti pensare che guardando i 13 gol realizzati complessivamente dal Picchio ben 7 sono arrivati proprio grazie al terminale offensivo. In pratica più della metà. Spesso il bomber si è ritrovato a predicare da solo nel deserto ma, senza demordere, come un rapace vero Corazza, oltre alle importanti doti tecniche di cui è dotato, nei momenti delicati è stato estremamente bravo ad usare l’intelligenza. Ogni centro messo a segno non è mai stato banale. I singoli sigilli arrivati sono stati tutti differenti.
E anche quando la palla in area avversaria faceva fatica arrivare in quelle pochissime occasioni l’attaccante ha saputo trasformato in oro colato anche il primo singolo pallone utile. A volte anche inventandolo lui il gol. Ecco quindi che mentre l’Ascoli si avvia verso quel filotto di sfide che condurranno verso il giro di boa, saperlo rifornire meglio accrescerà la possibilità di tornare a marcare tre punti. Se da un lato il Picchio potrà puntare tutto sul Joker, dall’altro però c’è da mostrare una certa preoccupazione per l’insufficiente supporto prodotto dai compagni di reparto in termini realizzativi.
Massimiliano Mariotti
Continua a leggere tutte le notizie di sport su