Il protagonista del match. Corazza è l’arma in più: glaciale dal dischetto

Simone Corazza trascina l'Ascoli alla vittoria contro il Milan Futuro con un gol decisivo e una prestazione convincente. Amarezza per Bonera per la seconda sconfitta in tre partite.

Corazza è l’arma in più: glaciale dal dischetto

Simone Corazza trascina l'Ascoli alla vittoria contro il Milan Futuro con un gol decisivo e una prestazione convincente. Amarezza per Bonera per la seconda sconfitta in tre partite.

Nel giorno in cui ricorrevano 38 anni dallo storico colpaccio dell’Ascoli in casa del Milan (0-1) – firmato il 14 settembre 1986 dalla perla di Massimo Barbuti su quel lancio sopraffino di Liam Brady alla prima assoluta di Berlusconi in qualità di nuovo presidente del club rossonero – è stato Simone Corazza a sbloccare la situazione in una gara non eccessivamente brillante contro i baby Diavoli. La sua è stata una prestazione convincente fatta soprattutto di tanto sacrificio e cinismo. Il centravanti è riuscito a trascinare l’Ascoli verso la conquista di tre punti che servivano come il pane per dimenticare la battuta d’arresto di Chiavari e rimettere il Picchio in carreggiata. Contro il Milan Futuro il terminale offensivo ha saputo sfruttare la propria esperienza per mostrarsi glaciale dal dischetto. Questo l’episodio che ha permesso di spostare subito l’incontro sul binario sperato. È stato sempre lui a sfiorare il raddoppio da due passi poi neutralizzato dal portiere avversario Nava. Nella ripresa la possibilità di calare il tris dopo l’illuminante filtrante di Adjapong è sfumata di poco. Il cursore laterale destro era stato bravo a pescarlo al limite dell’area avversaria in azione di ripartenza. Quello messo a segno ai rossoneri per Corazza è stato il suo secondo centro in campionato dopo quello inflitto alla Spal alla prima giornata. Il bottino di Corazza con l’Ascoli però sale a tre se consideriamo anche il gol messo a segno nel match di Coppa Italia di serie C contro l’Arezzo nell’incontro poi perso per 2-1.

Amarezza, invece, dipinta sul volto di Daniele Bonera che nel dopo gara ha espresso tutta la propria amarezza per il risultato negativo. Per lui è la seconda sconfitta in tre gare sulla panchina del Milan Futuro. "Abbiamo lavorato con pochi giocatori per tanti motivi – sostiene il tecnico –, sono state due settimane particolari. Nel secondo tempo la reazione c’è stata e siamo arrivati ai 30 metri con una buona manovra. Purtroppo ci è mancata la precisione. Potevamo sbloccarla noi nel primo tempo poi c’è stato l’episodio del rigore. Sono soddisfatto per l’approccio, ma su tante cose dobbiamo lavorare. Camarda stava meglio ma abbiamo preferito preservarlo".

mas.mar.

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