REDAZIONE ASCOLI

Il curioso caso nel Picchio. Dai bianconeri un silenzio a intermittenza. Taurino: "Troveremo una squadra arrabbiata»

L'Ascoli in silenzio stampa prima del match cruciale contro il Gubbio. Di Carlo evita dichiarazioni, tensione palpabile. Gli avversari decimati si preparano alla sfida.

Roberto Taurino

Roberto Taurino

L’Ascoli è in silenzio stampa. I tesserati, nello specifico il tecnico Mimmo Di Carlo, tornano a rilasciare dichiarazioni nel post gara di Pesaro (1-1) dove non erano presenti giornalisti ascolani. In settimana Corazza (mercoledì 20 novembre) torna a parlare ai bambini del progetto scuole ‘giornalista per un giorno’ e a seguire venerdì Livieri viene intervistato dalla web tv del club bianconero per la rubrica ‘quattro chiacchiere con’. Ieri, alla vigilia del delicatissimo confronto odierno col Gubbio, l’allenatore torna misteriosamente in silenzio. Una scelta rispettabile, ma sicuramente non condivisibile, presa da corso Vittorio Emanuele per evitare una sovraesposizione del proprio allenatore che però dovrebbe tornare a rilasciare dichiarazioni alla stampa al termine del match odierno. Il condizionale è d’obbligo perché nel caso in cui non dovesse arrivare quella vittoria che manca da 11 giornate, il clima tornerà ad essere particolarmente pesante data la crisi di risultati senza precedenti fatta registrare in questa categoria. A poche ore dal ritorno in campo al Del Duca dopo la terribile serie di risultati fatta registrare da Di Carlo dal momento del suo arrivo sotto le cento torri, i bianconeri proveranno ancora una volta a regalare al proprio allenatore la prima gioia alla guida del Picchio. Le difficoltà e la tensione restano palpabili. Contro la formazione umbra però l’Ascoli avrà un vantaggio di non poco conto. Ovvero la possibilità di sfidare un avversario letteralmente decimato un po’ in tutti i reparti dalle assenze.

In casa rossoblù Taurino e i suoi uomini nella preparazione della sfida hanno cercato di fronteggiare le difficoltà facendo quadrato e preparandosi a mettere in campo una prestazione di sofferenza e sacrificio. Se basterà per uscire indenni lo dirà soltanto il rettangolo verde. "Ad Ascoli troveremo una formazione arrabbiata che non rispecchia la classifica che occupa – il commento di Taurino –. Ha una rosa di qualità con dei grandi valori, l’arrivo di Di Carlo ha dato equilibrio ed il pareggio raggiunto a Pesaro nel finale ci dice di una compagine in salute nonostante i risultati, è un organico che ci crede. Ci aspetta una trasferta insidiosa contro una squadra blasonata che vede il Gubbio ora come la vittima perfetta, la troveremo a mille. Abbiamo recuperato giocatori importanti per noi come Franchini e D’Ursi, hanno lavorato bene tutta la settimana per ritrovare la condizione migliore. Per Proietti la situazione è diversa, ha una cicatrice che si è di nuovo infiammata, valuterò dopo la rifinitura".

mas.mar.

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