REDAZIONE ASCOLI

Entella, per l’Ascoli tabù da sfatare. Il Picchio ritrova i liguri dopo 6 anni

In quell’occasione in serie B il primo atto del duello playout per salvare la pelle dopo un cammino travagliato .

Uno dei momenti dell’andata playout del 2018

Uno dei momenti dell’andata playout del 2018

L’Ascoli torna nella tana della Virtus Entella a distanza di oltre 6 anni dall’ultima circostanza. In quell’occasione in serie B il Picchio e i liguri diedero vita al primo atto del sanguinoso duello playout per salvare la pelle dopo un cammino travagliato per entrambe. Nell’ultima annata contraddistinta dalla gestione societaria del patron Francesco Bellini, i bianconeri si ritrovano a dare vita (dal mese di dicembre in poi) ad una preziosa rimonta che fu resa possibile grazie ai risultati generati dall’allora formazione guidata dal sanguigno e tenace Serse Cosmi. La cessione dall’imprenditore italo-canadese a Massimo Pulcinelli avvenne successivamente al mantenimento della categoria.

Il tecnico perugino raccolse un Ascoli relegato all’ultimo posto ed esordì alla guida del Picchio proprio in occasione del match interno con la Virtus Entella andato in scena al Del Duca il 9 dicembre 2017. L’impatto sembrò essere subito ottimo con il vantaggio siglato dopo 3’ da Clemenza, ma proprio quando la gara era giunta ai titoli di coda a rendere la pillola amara fu Aramu che consentì a liguri di mettere a segno il definitivo 1-1. Stesso risultato e identico andamento dell’incontro anche al ritorno con i bianconeri passati avanti al Comunale con Monachello e la risposta dei padroni di casa con Petrovic in avvio di ripresa.

La regular season si chiuse proprio con Ascoli (18esimo) e Virtus Entella (19enne) che così finirono per giocarsi l’ultimissima chance nel doppio spareggio playout per la sopravvivenza. Il match d’andata (24 maggio 2018) vide i ‘diavoli neri’ provare a sfruttare le insidie legate al proprio terreno sintetico, ma l’Ascoli seppe resistere e il pari mise i bianconeri in una situazione di vantaggio in vista della gara di ritorno.

Una settimana dopo andò in scena la storica serata del 31 maggio dove tra le mura amiche il popolo ascolano rispose con 11mila anime presenti sugli spalti per spingere i propri beniamini al compimento dell’ultimo sforzo. La partita non riservò grandi emozioni, ma al quinto dei 5’ di recupero finali Aramu mancò la stoccata da due passi dopo la buona sponda di La Mantia. Il pubblico di casa restò gelato qualche secondo poi al triplice fischio di Nasca iniziò la festa. Stavolta le cose saranno ben differenti con una nuova pagina da scrivere che vedrà le due contendenti di nuovo una di fronte all’altra, ma in serie C. Il Comunale resta indubbiamente uno dei campi da sfatare per l’Ascoli che non vince (0-1) in terra ligure dalla stagione 1971-72. Da allora i bianconeri non hanno più ottenuto il successo facendo registrare soltanto 3 pareggi e 3 sconfitte. Pesanti i ko incassati per 4-0 e 3-0 rispettivamente negli incontri del 18 gennaio 2016 e dell’8 marzo 2020. Quella che si consumerà domenica sera sarà una sfida completamente nuova.

Massimiliano Mariotti

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