Ascoli, non c’è tempo da perdere. Mimmo Di Carlo, dopo aver trovare l’accordo col club di corso Vittorio Emanuele per un anno con opzione, si è subito calato appieno nel suo ruolo di nuovo timoniere del Picchio. Tra meno di 48 ore sulla strada dei bianconeri ci sarà la capolista Pescara, ma il tecnico ha già le idee chiare su cosa fare per provare a risollevare immediatamente la squadra. "Qui bisogna ridare fiducia ai giocatori – esordisce l’allenatore nel corso della sua presentazione –, fornire un’idea di gioco, un’identità, ma soprattutto entusiasmo. Ringrazio il patron e la società perché volevo l’Ascoli. Questa squadra secondo l’aspetto della qualità è dotata di un livello medio-alto. In questo momento la classifica non va guardata. Bisogna concentrarci sulle prestazioni. La cosa importante è focalizzarci sulle caratteristiche dei giocatori per metterli nelle condizioni di rendere al massimo. Ora dobbiamo svuotare la testa e pensare che l’Ascoli è una squadra forte che dovrà giocare contro un avversario difficile. In casa bisogna iniziare a fare punti perché questa è una categoria dove davanti ai propri tifosi si deve cercare di conquistare le partite con la tecnica, ma anche con lo spirito battagliero che serve in serie C".
Nel suo primo giorno di lavoro in campo Di Carlo ha subito svolto insieme al gruppo una doppia seduta di allenamento. Sarà difficile riuscire a vedere una formazione completamente trasformata a livello di gioco, ma la risposta che non dovrà assolutamente mancare sarà quella legata all’aspetto caratteriale. "Voglio vedere uno spirito di squadra elevato – spiega –, mi piace che i giocatori sbaglino, ma mostrando coraggio. A ridosso del match col Pescara cercherò assolutamente di togliere la negatività senza stravolgere tanto. Ci dovrà essere subito una reazione. Quella dell’Ascoli è una maglia storica e bisogna sudarsela. Sono convinto che chi scenderà in campo domenica lo farà con grandissima determinazioni e per portare a casa i tre punti".
Uno dei temi dell’incontro sarà la sfida Di Carlo-Baldini. L’episodio del famoso calcio rifilato dal tecnico toscano in A durante Parma-Catania riecheggia ancora a distanza di 17 anni. "Ormai sono passati tanti, chiaramente ci siamo chiariti quando dovevamo farlo. Baldini è un allenatore all’avanguardia. Bello sfidarlo perché è primo in classifica e speriamo di fargli un bello sgambetto con una prestazione importante". Con quale veste il nuovo allenatore del Picchio si preparerà a scendere in pista per il primo ballo? "Il 3-4-1-2 è una soluzione per le caratteristiche che abbiamo. Così come possono esserlo anche il 4-4-2 e il 4-3-1-2. Chi vedrò meglio in questi pochi giorni giocherà. Ascoli per me è una bellissima sfida da vincere".
Massimiliano Mariotti
Continua a leggere tutte le notizie di sport su