La nuova veste dell’Ascoli ha fornito le risposte che il tecnico Mimmo Di Carlo cercava alla vigilia dell’incontro. Il cambio di modulo col quale i bianconeri domenica pomeriggio sono scesi in campo per affrontare la capolista Entella ha convinto allenatore e tifosi, seppur alcune situazioni di gioco debbano essere riviste con assoluta urgenza. Il principale aspetto positivo legato all’impiego del 4-3-1-2 è che, attraverso questo schema, potrà essere garantita la convivenza in attacco di due profili importanti per la categoria come Corazza e Forte. Soltanto attraverso questa soluzione il Picchio avrebbe potuto sprigionare l’intero potenziale di un reparto offensivo ora davvero in grado di poter impensierire chiunque. E questo è ciò a cui Di Carlo si è aggrappato per provare a rifilare un brutto scherzo alla prima della classe dopo la staffetta tra i due utilizzata in trasferta contro la Pianese. Sono state molte le occasioni e i pericoli creati alla retroguardia ligure, letteralmente costretta a patire le pene dell’inferno per tutto l’arco del confronto. Se la sfera non è finita dentro neanche una volta si tratta solo di un mix riassumibile tra sfortuna, mancanza della dovuta concretezza sotto porta e la classica giornata nera che può capitare a chiunque. Anche ad uno come Corazza che finora non era mai incappato in una serie di errori da buona posizione. Anzi in molte precedenti partite al Joker era bastato vedere la porta anche soltanto una volta per lasciare il proprio timbro. Il tentativo avuto dopo soltanto qualche giro di lancetta a tu per tu con Del Frate, poi seguito dal miracoloso intervento in uscita dello stesso estremo portiere in chiusura di primo tempo.
Sono state queste le due ghiotte palle gol prodotte già nel primo tempo. Nella ripresa si è aggiunto successivamente il tentativo di sinistro sparato alto dopo una splendida azione individuale di Marsura. E anche quel pallonetto spalle a porta improvvisato dopo un’uscita difettosa di Del Frate nel bloccare la sfera. Ad arricchire il tutto non poteva che essere un Forte apparso completamente rigenerato in termini di determinazione e cattiveria agonistica.
Su queste certezze ora l’Ascoli potrà continuare a lavorare in vista del prossimo appuntamento che domenica prossima al Del Duca vedrà di scena il Milan Futuro (avvio alle 12.30). La seconda di due gare casalinghe da sfruttare appieno per tornare a conquistare i tre punti. Nella preparazione del match però si dovrà rivedere la fase di non possesso. L’errore sulla palla inattiva che ha favorito il gol vittoria di Bariti è abbastanza grossolano, ma anche in fase di ripartenza spesso il centrocampo bianconero si è aperto concedendo eccessivi spazi ai propri avversari. Segno tangibile di quanto sia importante favorire qualche ingresso dal mercato in quella zona del campo.
Massimiliano Mariotti
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