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Cacia, cuore bianconero: "Che anni con l’Ascoli"

Il bomber: "Ci tenevo a raggiungere il record di Schwoch e con questa maglia sarebbe stato un sogno. Lì da dirigente? Mi piacerebbe".

In uno dei momenti più difficili nella storia dell’Ascoli Calcio abbiamo sentito l’indimenticato bomber Daniele Cacia.

Qual è il ricordo che la lega di più alla storia bianconera?

"Sicuramente quello della prima stagione. E stata molto difficile con problematiche quotidiane di tutti i tipi, ma insieme alla squadra fatta di ragazzi fantastici e forti tecnicamente, più noi vecchi, abbiamo creato un gruppo unico con l’obiettivo di andare tutti nella stessa direzione e non c’era posto per chi volesse tentare di cambiare strada…".

E’ quarto nella classifica all-time dei migliori marcatori in bianconero in Serie B, come ci si sente ad aver scritto anche solo un pezzo di storia di questo club storico?

"Per me è stato un grande orgoglio vestire quella maglia e lo e ancora di più oggi quando sento che sono ancora ricordato con grande amore e affetto dagli ascolani a livello umano e di questo non finirò mai di ringraziare il popolo ascolano".

Si è fermato ad un solo gol distacco da Stefan Schwoch per aggiudicarsi il titolo di miglior marcatore della storia della Serie B: le è dispiaciuto?

"Sarei bugiardo a dire il contrario.. Ci tenevo a raggiungere il record ma ancor di più con la maglia dell’Ascoli sarebbe stato un piccolo sogno".

Tre aggettivi per descrivere la tifoseria bianconera: che rapporti aveva con la piazza?

"Dalla doppietta con il Modena in poi e scattato qualcosa in me che solo a Verona era scattato e mai più era successo. Tre aggettivi? L’Ascoli è passione, fede, responsabilità".

Come sta vivendo la sua nuova vita da dirigente, spera in un ritorno in bianconero in giacca e cravatta?

"La mia nuova vita è casa e famiglia. Ho tre bambini piccoli che sono la gioia più bella della mia vita. Alcuni momenti della vita non ritornano più e quindi ho deciso di viverli e non avere rammarico in futuro! Sinceramente sogno spesso di giocare ancora quindi se serve una punta, mi rimetto in sesto in un paio di mesi e potrei dire ancora la mia.… A parte le battute se chiamasse l’Ascoli per un ruolo nuovo e come uomo di fiducia di una futura società, sicuramente sarebbe una grande soddisfazione e mi piacerebbe valutarla. Ma credo sarebbe difficile rifiutarla".

Valerio Rosa

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