Via anche Massimo Carrera. Il timone passa a Cristian Ledesma, promosso dal settore giovanile dove da tempo era stato chiamato a guidare la formazione Primavera. Sarà l’argentino ex centrocampista della Lazio il 14esimo allenatore della gestione operata dal patron Massimo Pulcinelli, dai suoi stretti collaboratori e dai dirigenti che via via si sono susseguiti nel tempo dall’estate del 2018 ad oggi. La lunga serie quindi si arricchisce ulteriormente dopo i vari Vivarini, Zanetti, Stellone, Abascal, Dionigi, Bertotto, Rossi, Sottil, Bucchi, Breda, Viali, Castori e appunto Carrera. Una lunga sfilza di nomi che conferma quanto il progetto tecnico sviluppato dall’attuale società abbia basi solide.
Tutto si è concretizzato nella tarda mattinata di ieri, nelle ore successive al pareggio di Carpi dove ancora una volta i bianconeri hanno confermato grandi fatiche nel fare gioco quando ci si trova ad avere la palla tra i piedi. Al Cabassi il match è terminato 2-2, ma a dettare i ritmi per gran parte del confronto sono stati i padroni di casa che poi nel corso della ripresa hanno dovuto fare i conti con la stanchezza, chiudendo anche in dieci uomini per l’infortunio a Cortesi arrivato in un momento in cui i biancorossi avevano terminato i cambi disponibili.
Neanche di fronte a questa ghiotta occasione l’Ascoli di Carrera è riuscito a far valere i propri valori, mancando la possibilità di mettere a segno la rete del sorpasso. Questo avrebbe forse permesso di portare a casa la vittoria e dimenticare, in un colpo solo, anche il brutto passo falso di domenica scorsa in casa contro la Lucchese. Il tecnico Carrera era già finito in discussione proprio al termine del match con i toscani. Eloquenti e decise in quel caso le dichiarazioni rese dal direttore sportivo Emanuele Righi dopo il pesante ko e i fischi arrivati allo stadio Del Duca. A Carpi la reazione c’è stata, ma solo parzialmente. Ancora una volta i continui cambi di modulo e alcune scelte effettuate sono finite per generare delle perplessità. L’ultima in ordine cronologico è stato l’impiego di Marsura nel ruolo di mezzala.
E così a ridosso della sfida di domenica col Rimini in casa, i vertici societari hanno deciso ancora una volta di cambiare. Oltre al tecnico a pagare sono stati anche il vice Sergio Porrini e il preparatore atletico Giovanni Saracini. Quello che segnerà l’esordio di Ledesma in C alla guida dell’Ascoli sarà una sorta di battesimo di fuoco. I bianconeri infatti saranno subito chiamati a scendere in campo con l’obbligo di dover vincere.
L’argentino ieri ha subito diretto la sua prima seduta di allenamento e in queste ore sta cercando di capire quali accorgimenti adottare per consentire alla squadra di trovare immediatamente una netta inversione di tendenza.
Massimiliano Mariotti
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