Il rituale delle bocche cucite in casa Ascoli va avanti. Probabilmente anche per una questione di scaramanzia, visto il recente andamento fatto registrare dalla squadra allenata da Mimmo Di Carlo. Poche ore prima della gara di stasera che chiuderà ufficialmente l’annata a parlare è stato lo sfidante Andrea Dossena. "Ho cercato di tranquillizzare i ragazzi perché in questo momento siamo un po’ fragilini – commenta l’allenatore –. Dobbiamo stare tutti uniti ed essere concentrati. Vogliamo arrivare a questa pausa di Natale per cercare di far rifiatare chi sta giocando sempre e recuperare gli infortunati. I ragazzi sono demoralizzati dopo l’ultimo partita che ci aveva visto commettere tanti errori. Nonostante questo stavamo portando a casa tre punti che per noi erano importantissimi, soprattutto a livello mentale. In questo momento la testa pesa e siamo condizionati da questo momento non positivo, ma dobbiamo venirne fuori". Tra le preoccupazioni degli estensi ci sono quelle di fronteggiare un Picchio che davanti esprime una determinata pericolosità arricchita dalla media realizzativa portata avanti da un profilo come quello di Corazza.
"L’Ascoli con il cambio del mister aveva fatto alcuni risultati negativi poi ne è venuta fuori – prosegue –. Sicuramente non era una squadra per quella posizione di classifica così come non lo siamo noi. Affronteremo un avversario che davanti ha un potenziale importante. Dovremo stare attenti sulle palle improvvise. Quando riescono ad aprire il campo gli esterni hanno gambe e sono bravi nel dribbling. Corazza è un attaccante che fa gol, quindi c’è tanto peso. Dobbiamo tenere botta e cercare di avere più possesso. Bisogna determinare di più perché se si arriva poche volte a tirare poi va fatto bene. Non siamo stati costruiti per difenderci arroccati nella nostra area perché strutturalmente non siamo quel genere di squadra che si deve difendere nei nostri trenta metri. Quindi dobbiamo tenere di più il pallone".
Anche la Spal si prepara a salutare un 2024 ricco di difficoltà. Concluso lo scorso campionato il club ferrarese prima si è trovato a dover fronteggiare una penalizzazione di punti in classifica poi l’attuale lotta per cercare di rialzare la testa da una posizione di classifica particolarmente pericolosa. "Mai e poi mai mi sarei aspettato di ottenere questo bottino – conclude –, gli uomini si vedono nelle difficoltà. Non possiamo avere alibi e tirare fuori scusanti perché siamo noi che andiamo in campo".
mas.mar.
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