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Mirko Cudini (Foto Ascoli Calcio)
Nessuna presentazione ufficiale per Mirko Cudini. Abbandonato a sé stesso, il nuovo tecnico dell’Ascoli si prepara ad affrontare il proprio destino e quello della squadra che sarà chiamato a guidare verso orizzonti meno tormentati di quelli attuali. L’obiettivo chiaramente è quello di provare a risollevare le sorti di un Picchio ancora alle prese con quello che negli anni a venire sarà ricordato un po’ da tutti come uno dei periodi più sofferti della ultracentenaria storia del club di corso Vittorio Emanuele. Alcun dirigente ha voluto cogliere l’occasione per raccontare la trattativa che ha condotto al suo ritorno, stavolta nelle vesti di allenatore. Tolto il patron Massimo Pulcinelli, giustamente spesso lontano per seguire i propri affari, tra il presidente Carlo Neri, il direttore generale Domenico Verdone e il direttore sportivo Emanuele Righi, nessuno ha voluto metterci la faccia per procedere alla classica investitura ufficiale. Al di là di questo però Cudini si è detto già pronto a raccogliere la sfida. Venerdì sera (avvio alle 20.30) nell’esordio previsto al Del Duca contro il Carpi il timoniere dell’Ascoli sarà chiamato a centrare solo ed esclusivamente la vittoria.
"Quando hai avuto esperienze positive, come è capitato a me in questa piazza, c’è sempre l’ambizione così come la speranza di poter tornare – esordisce il tecnico -. Sono molto orgoglioso e onorato di poter far parte di questa realtà. È un desiderio che si è avverato. Scontato dire che qui ho avuto trascorsi positivi, anche se nei miei tre anni di militanza abbiamo vissuto anche momenti non facili. Ringrazio e saluto mister Di Carlo per il lavoro svolto. Alla squadra ho detto che bisogna tirar fuori qualcosa in più sotto il profilo dell’appartenenza e della determinazione. Questa è una squadra che ha delle buone qualità, ma non possiamo prescindere da questi presupposti". In bianconero Cudini sarà affiancato dal suo vice Luca Galuppi e dal preparatore dei portieri Cristian Cicioni. Risolto invece il vincolo contrattuale con Davide Mezzanotti, vice di Di Carlo e i collaboratori Alessandro De Poli, Gianluca Riommi. Quel famoso gol al Milan di Ancelotti (1-1) siglato nell’agosto 2005 resta un piacevole ricordo nella memoria del popolo ascolano. Ora però conta solo il presente. L’unica via possibile per favorire un futuro dignitoso. "Qui trovo una squadra che ha voglia di fare e grandissima determinazione – prosegue -. In futuro però vorrei vedere attenzione, voglia, disponibilità. Credo che la squadra abbia queste caratteristiche nelle corde. Abbiamo tre giorni per preparare la partita col Carpi. Vorrei vedere un cambio di atteggiamento e la voglia di fare risultato. Abbiamo alcune defezioni e stiamo valutando delle situazioni. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi. Mi auguro che la gente ci aiuterà".
Massimiliano Mariotti
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