Ascoli, 6 giugno 2019 - Domenica 9 giugno si decide il nuovo sindaco di Ascoli: la scelta del successore di Guido Castelli passerà dal ballottaggio, visto che al primo turno nessuno ha sfondato la soglia del 50% più uno dei voti. Si riparte dai 10.847 voti ottenuti da Marco Fioravanti, che gli sono valsi il 37,38% delle preferenze, e dai 6.219 di Piero Celani, pari al 21,43%: sono loro, due rappresentanti del centrodestra ascolano, a contendersi la poltrona dell'Arengo.
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Il primo guida una coalizione formata da dieci liste: otto civiche e due di partito, quelle di Lega e Fratelli d'Italia; il secondo è a capo di una coalizione di sei liste civiche. Nessuno dei due ha fatto apparentamenti con altre liste. Grande assente di questa tornata elettorale è stata Forza Italia, che a seguito della spaccatura del fronte del centrodestra non ha presentato una sua lista.
Guida al voto
Urne aperte dalle 7 alle 23, con lo spoglio che comincerà subito dopo la chiusura dei seggi. Per votare è necessario esibire la tessera elettorale, da cui risulta l’iscrizione alla sezione, e un documento di identità valido: sono 42.827 gli aventi diritto, con il primo turno che ha fatto registrare un'astensione intorno al 30%. Al ballottaggio non ci sono preferenze, si vota quindi solo il candidato sindaco e per farlo basta tracciare un segno sul nome del prescelto: vince chi ottiene più voti.