MASSIMILIANO MARIOTTI
Economia

Come cambia l’edilizia, tante imprese sparite: il Piceno tiene botta grazie aI fondi del Pnrr

Negli ultimi mesi addirittura 428 aziende uscite dalla Camera di Commercio. La Fillea Cgil aveva già denunciato i troppi casi di ditte nate dal nulla

Ascoli, come cambia l'edilizia: già 428 aziende uscite dalla Camera di Commercio

Ascoli, come cambia l'edilizia: già 428 aziende uscite dalla Camera di Commercio

Ascoli, 28 giugno 2024 – Il drammatico scenario che stava maturando già alla fine del 2023 in questi primi sei mesi del nuovo anno si è palesato in maniera molto chiara, ma l’Ascolano tiene botta e addirittura cresce soprattutto grazie ai fondi Pnrr.

A confermare ciò che le associazioni di categoria avevano già annunciato sono stati i dati allarmanti relativi alle imprese edili cancellate. Parliamo di 428 aziende uscite dalla Camera di Commercio locale che fanno parte di un numero complessivo di 10.924 cessazioni già rilevate da Infocamere nel recente febbraio. In questi ultimi mesi è stata anche la Fillea Cgil a denunciare i troppi casi di imprese nate dal nulla, per gestire all’occorrenza lavori da milioni di euro legati ai bonus. E questo riguarda anche il territorio ascolano. L’organizzazione sindacale ha sempre ribadito l’importanza di avere, nel settore delle costruzioni, imprese qualificate che operino nel rispetto del lavoro di qualità, valorizzando le imprese sane e corrette (dislocate tra le province di Ascoli e Fermo) che operano con serietà, e non quelle che si improvvisano nel settore con la sola iscrizione alla Camera di Commercio, dando così vita al fenomeno della concorrenza sleale all’interno del mercato di riferimento.

Le notizie confortanti invece sarebbero quelle offerte dall’osservatorio statistico della Cnce (Commissione nazionale paritetica delle casse edili), i quali riportano dati positivi per il mondo dell’edilizia prendendo come riferimento parametri oggettivi rilevabili. Questo trend positivo è riscontrabile nella Cassa Edile di Ascoli e Fermo in cui, rispetto all’anno precedente, il numero delle imprese è aumentato del 17,3%. Ciò ha permesso di favorire la crescita anche del numero degli operai iscritti, aumentati in questo caso del 20,2% con un massa salariale in più del 21,9%.

Idem per quanto riguarda il numero delle ore cresciuto del 21,3%. In definitiva nella nostra provincia il settore è riuscito a crescere grazie ai finanziamenti Pnrr, alla rigenerazione urbana e alla ricostruzione pubblica non ancora decollata. A contribuire alla produzione di questi effetti positivi poi è stata anche la direttiva europea ‘casa green’ che vedrà impegnate imprese e lavoratori del territorio in una sfida di innovazione e di qualità.

Prosegue la mission della Fillea Cgil di Ascoli e Fermo che proprio in questa fase sta incontrando i lavoratori per presentare le richieste della piattaforma unitaria. Un confronto continuo quanto necessario per affrontare le sfide che riguarderanno il territorio in questo settore. Le organizzazioni sindacali e le parti datoriali provinciali stanno percorrendo questa strada anche all’interno di Enti bilaterali come la Cassa edile e la Scuola edile, sempre più centrali per lo sviluppo delle costruzioni nonché per il monitoraggio su legalità e sicurezza.