REDAZIONE ASCOLI

Volevano i gioielli, rapina fallita

Rappresentante aggredito all’incrocio fra via Marsala e via D’Annunzio. Malviventi in fuga a mani vuote

Volevano i gioielli, rapina fallita

E’ fallita la rapina che due malviventi hanno tentato ai danni di un rappresentante di gioielli, nella zona nord di San Benedetto. E’ accaduto ieri mattina nel parcheggio all’incrocio fra via Marsala e via Gabriele D’Annunzio. La dinamica è in corso d’accertamento da parte del personale delle volanti del commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto, coordinato dal dirigente Andrea Crucianelli, che si occupano delle indagini. Secondo una prima ricostruzione il rappresentante è arrivato nell’area di sosta, dove ha parcheggiato la sua auto per poi recarsi nel vicino laboratorio orafo a piedi. Giusto il tempo di scendere e di chiudere l’auto, che l’uomo è stato affrontato da due malviventi che prima l’hanno colpito con un pugno al volto e poi hanno spaccato il finestrino della vettura del rappresentante con l’intento di prelevare le valige con il campionario.

L’auto, però, era protetta con un secondo vetro, antisfondamento, per cui sono rimasti spiazzati e sono stati costretti a darsi alla fuga, poiché i passanti ed i frequentatori del parcheggio, sempre molto affollato, hanno iniziato a gridare ed a telefonare alla polizia.

Una volante che si trovava nella zona è arrivata sul posto in breve tempo, ma i due delinquenti si erano appena dileguati in sella a uno scooter, dirigendosi verso nord. Un colpo che poteva valere decine di migliaia di euro in monili d’oro e pietre preziose, che è fallito grazie alle misure preventive messe in atto dal rappresentante e anche per l’immediata reazione dell’uomo e delle persone che si trovavano in zona.

Sono stati momenti di grande apprensione che si sono stemperati in fretta, appena sul posto sono arrivati gli agenti della polizia che hanno fatto scattare le indagini ed avviate le ricerche dei due malviventi che, purtroppo, hanno fatto perdere le loro tracce. In quella zona, nel quartiere San Filippo, a ogni modo, ci sono diverse telecamere di video sorveglianza della sicurezza cittadina ed anche di attività private che potrebbero aver ripreso l’impresa criminosa ed anche le fasi precedenti dell’arrivo dei due rapinatori e quelle successive della fuga. Anche nella vicina Grottammare, lungomare compreso, vi sono dislocate telecamere di contesto e di osservazione in grado di leggere le targhe dei mezzi in transito. Lo scooter potrebbe essere rubato, ma offre, pur sempre, una base di partenza delle indagini.

Marcello Iezzi