L’uomo è stato bloccato a terra ed ammanettato quindi condotto nella caserma della compagnia carabinieri sul viale dello sport. Pochi minuti dopo le ore 13, a bordo di una gazzella dei carabinieri, scortata da una volante della polizia, il presunto stupratore è stato trasportato nel carcere di Marino del Tronto a disposizione della procura della Repubblica di Ascoli che ha coordinato le indagini.
Nelle prossime ore sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia durante il quale il cittadino straniero potrà dare la sua versione dei fatti contestati a propria difesa. Ci sono voluti più di due mesi di attività investigativa per arrivare alla individuazione del cittadino straniero che si sarebbe reso responsabile di uno degli eventi più tristi e gravi dell’estate sambenedettese.
Evento che aveva scosso l’intera Riviera picena delle palme. Quella notte la minorenne fu soccorsa in stato confusionale lungo l’alveo dell’Albula mentre camminava tra il ponte sul lungomare e via Piemonte. Accompagnata al pronto soccorso di San Benedetto i sanitari accertarono, senza ombra di dubbio, che la ragazza aveva avuto un rapporto sessuale. Le indagini dei carabinieri scattarono immediatamente. La minorenne raccontò ai militari dell’arma di essere stata violentata e fornì agli investigatori, coordinati dal capitano Francesco Tessitore, alcuni elementi sul presunto stupratore, ma ci sono volute lunghe attività per gli accertamenti e la ricerca delle prove necessarie a far scattare l’ordinanza di custodia cautelare.
Nella stessa notte, sempre nella zona alla radice del molo sud, tra il giardino Nuttate de luna e un locale ad alta frequentazione di giovanissimi, alcune minorenni subirono molestie sessuali e del caso si stanno ancora occupando gli investigatori della polizia coordinati dal commissario Andrea Crucianelli. Al momento sembra che i due episodi non siano collegati tra loro o comunque riconducibili alla stessa persona fermata ieri.