REDAZIONE ASCOLI

Vinea di Offida e Consorzio insieme per tutelare i nostri vini

La valorizzazione della denominazione d’orgine al centro dell’iniziativa presentata da Ido Perozzi

Fare un’attenta analisi delle produzioni locali per dare spunto alle aziende produttrici di fare tesoro delle diverse esperienze trascorse e valutare le evoluzioni dei prodotti rivolgendosi poi al mercato di buyer e consumatori. E’ questo lo spirito con cui la Vinea di Offida, in collaborazione con il Consorzio di tutela dei Vini Piceni, ha organizzato "Verticali Docg Offida", una iniziativa volta a valorizzare la denominazione d’origine. E’ stata presentata ieri dal presidente Ido Perozzi, ospite a Fritto Misto manifestazione di Stefano Greco che oggi vive la sua giornata di chiusura in piazza Arringo. Altro obiettivo è sensibilizzare gli operatori del settore attraverso le degustazioni per fidelizzarli nella scelta dei prodotti del territorio. Ai fornelli chef come Davide Di Fabio cresciuto all’Osteria Francescana di Bottura a Modena. "Abbiamo pensato a Di Fabio perché è un abruzzese che ha studiato all’Alberghiero di San Benedetto ed è destinato a diventare uno dei migliori chef italiani" ha detto Greco annunciando la presenza anche di Pierpaolo Ferracuti, Nicola Fossaceca e Richard Abou Zaki. Con loro, tra gli altri, i lanciatissimi Davide Camaioni, Daniele Citeroni ed altri ancora. Le verticali saranno precedute da degustazioni alla cieca a cui parteciperanno produttori ed enologi per selezionare le migliori annate ed organizzare poi le verticali per le degustazioni finali. Le verticali di Pecorino Docg sono in programma 9, 11 e 18 maggio; quelle di Passerina e Rosso Docg Offida il 30 maggio e poi 11 e 18 giugno. Tutte dedicate esclusivamente agli operatori Ho.Re.Ca. (Hotel, ristoranti e caffè). "Sono convinto che per il nostro territorio non siano utili iniziative spot, ma piuttosto progetti che durino almeno 5 anni, con verifiche semestrali e questo progetto va in questa direzione" ha detto il presidente di Vinea Ido Perozzi affiancato dal tecnico Alessandro Schettino. "Sul territorio c’è bisogno di fare rete fra aziende vitivinicola e olivicole, ma anche aziende che producono prodotti biologici, formaggi, salumi, pasta, maccheroncini di Campofilone, tartufo, ortofrutta, carne di qualità, agriturismi, alberghi e ristoranti" ha aggiunto Perozzi che ha concluso sottolineando "l’importanza di creare un turismo legato ad un territorio ospitale, dove si possono visitare le aziende che partecipano al progetto". Vinea, che all’enoteca ha affiancato l’oleoteca regionale, sta anche predisponendo un progetto riguardante l’incoming di wine testing di buyer, operatori turistici e giornalisti. Peppe Ercoli