Consegnate, ieri, le onorificenze concesse dalla Regione Marche al personale della polizia locale di Grottammare che ha svolto servizio in prima linea durante la pandemia da Covid-19. La cerimonia è stata presieduta dal sindaco Alessandro Rocchi: "Sono davvero onorato di consegnare gli encomi concessi dalla Regione Marche a chi ha operato nei momenti più bui e a tratti anche concitati, della nostra storia recente". I riconoscimenti sono stati assegnati a: Stefano Proietti – comandate commissario coordinatore, Paola Merlonghi – vice comandante commissario, Ida Maria Sciarra – Ispettore capo, Giuseppe Pagliarini – Ispettore capo, Giacinto Iobbi – Ispettore capo, Mariano Bruni – Ispettore capo, (gli ultimi tre in congedo), Sabrina Croceri – Ispettore, Paolo Mascaretti – Agente, Mara Camela – Agente, Michele Monaci – Assistente (attualmente in servizio presso altro Comando), Marco Scipioni – Assistente.
"Voglio rivolgere un plauso e un ringraziamento a tutto il personale – ha affermato il comandante Stefano Proietti – In quel lungo periodo siamo stati molto presenti per eseguire controlli capillari che servivano a frenare la diffusione del virus. Con i fondi stanziati per il Covid abbiamo raddoppiato ed a volte triplicato i servizi di controllo fino a notte fonda. Eravamo coscienti di cosa potesse accadere senza il rispetto delle regole".
Il comandante Proietti cerca poi di tracciare un parallelo fra quei mesi ed i tempi odierni, ha parlato dei controlli capillari su tutte le vetture e le persone in movimento, dell’emergenza degli animali selvatici che, in assenza di traffico, di movimento della gente e del silenzio arrivarono fin dentro la città, ha evidenziato le numerose sanzioni elevate a chi non rispettava le regole.
"A mezzanotte del 31 dicembre del 2020 – ricorda Proietti – mentre eravamo di servizio sulla Nazionale, zona rotatoria sul Tesino, vedemmo arrivare una BMW Serie 1, appena uscita dall’Autostrada. La fermammo e il conducente ci disse che era partito dalla Puglia ed era diretto in Svizzera e che il navigatore gli aveva consigliato di uscire a Grottammare. Lo sanzionammo e poi anche noi brindammo all’arrivo del nuovo anno in mezzo alla strada".
"Fummo i primi – prosegue il comandante – ad autofinanziare le mascherine, ancor prima dell’arrivo di quelle certificate e molte le donammo anche a chi ancora non le aveva. Facemmo tanti servizi anche insieme ai colleghi di Cupra e in collaborazione con carabinieri e polizia".
Marcello Iezzi