REDAZIONE ASCOLI

Vigili urbani armati. La comandante Celani:: "Non ci saranno sceriffi a spasso per la città"

Scintille in Consiglio comunale dopo i forti dubbi sollevati dall’opposizione. Fioravanti: "Ci siamo adeguati alla richiesta del prefetto". Approvate anche le linee del nuovo mandato del sindaco.

Scintille in Consiglio comunale dopo i forti dubbi sollevati dall’opposizione. Fioravanti: "Ci siamo adeguati alla richiesta del prefetto". Approvate anche le linee del nuovo mandato del sindaco.

Scintille in Consiglio comunale dopo i forti dubbi sollevati dall’opposizione. Fioravanti: "Ci siamo adeguati alla richiesta del prefetto". Approvate anche le linee del nuovo mandato del sindaco.

L’armamento della polizia locale che riguarderà anche il comando di Ascoli ha animato l’ultima parte del consiglio comunale andato in scena ieri pomeriggio nella consueta sala della ragione di palazzo dei Capitani. Il punto 10 all’ordine del giorno riguardava la modifica e l’aggiornamento del regolamento comunale approvato esattamente due anni fa, il 29 settembre 2022. Nei giorni scorsi a ribadire la contrarietà a tale soluzione erano stati i consiglieri di opposizione. "Siamo contrari all’armamento della polizia locale perché finisce per togliere risorse al già esiguo numero di vigili impegnati sul campo – sostiene Emidio Nardini –. Molti vigili non potranno essere impiegati in tutte le mansioni. Poi saranno necessari aggiornamenti che vedrà ancora il personale costretto a non poter essere in servizio. Una delle cose emerse in commissione è stata, che non avendo un’armeria, i vigili si porteranno l’arma a casa in borghese e anche fuori dal comune di appartenenza. Quindi andranno in giro armati? Perché non si pensa alla possibilità di lasciare l’arma lì in comando?". Quesiti ai quali è stata la stessa comandante Patrizia Celani a rispondere: "Il personale di polizia locale in borghese non va in giro per la città armato. Ciascuno di noi ha comunicato il proprio domicilio poi dichiarato alla Prefettura e alle forze dell’ordine che vigilano ed effettuano dei controlli. Non avremo sceriffi che vanno in giro con l’arma. Quando si terminerà il servizio l’arma sarà riposta per essere portata a casa. Abbiamo un’armeria realizzata secondo le disposizione di legge sottoposta a controlli della Questura e che funziona come deposito per 15 armi. Per depositarne un numero maggiore servirebbero delle unità in più poste a servizio della stessa durante il giorno e la notte". A spiegare invece i motivi che hanno portato l’Arengo ad adottare tale linea è stato il sindaco Marco Fioravanti. "Tutto parte dalla richiesta arrivata dal Prefetto che aveva chiesto a noi ed alcuni comuni di adeguarsi ad una norma nazionale. Così ho sollecitato la comandante di armare i nostri vigili su base volontaria. La scelta spetterà a ciascun vigile che a seguire si dovrà sottoporre ad un percorso di preparazione anche psicologica. Oggi qui stiamo portando avanti un adeguamento per consentire al nostro comando di organizzarsi al meglio".

Nel corso del consiglio inoltre sono state approvate anche le linee programmatiche definitive relative al mandato 2024-2029. Si proseguirà nelle attività rivolte alle tematiche sociali che inglobano la famiglia, i minori, i disabili e gli stranieri con l’allestimento di uno spazio multifunzionale di esperienza e la garanzia di un pronto intervento sociale. Particolare attenzione anche all’ambiente con le iniziative volte a favorire la mobilità sostenibile e la presenza di un piano comunale del verde. Il potenziamento della cultura e del turismo passeranno per un polo a cielo aperto e un piano integrato di accoglienza turistica. Tema importante quello della messa in sicurezza degli edifici scolastici. Tra le grandi opere pubbliche ora si concentreranno le forze sull’intervento di piazza Arringo e il ponte sul Tronto. Nel 2025 infine Ascoli sarà capitale europea dello sport. Una ghiotta occasione per rimettere a nuovo tutte le strutture cittadine.

Massimiliano Mariotti