Restauro delle balaustre in viale Buozzi, finalmente si parte: lunedì verrà avviato il cantiere per la riqualificazione degli elementi di decoro che troppo spesso, negli ultimi anni, sono stati bersagliati da atti vandalici. L’operazione verrà finanziata con 520mila euro introitati dalla regione Marche e vorrebbe segnare un nuovo passo verso la sistemazione del ‘salotto buono’ della città. L’iniziativa parte da lontano: il 15 novembre 2023 veniva approvato il documento di indirizzo alla progettazione: l’elaborato prevedeva il restauro delle antiche balaustre, elemento caratteristico della zona, e di viale delle Tamerici, ovviamente sotto il coordinamento della Soprintendenza. A fine maggio quindi veniva emanato il bando e il pacchetto veniva assegnato a metà luglio. Altri interventi sono attesi nella pineta vicina, all’ex Bocciofila e all’ex Galoppatoio. La Bocciofila dovrebbe diventare, in un’ottica turistica, una delle due aree di punta per l’organizzazione di eventi, così come l’ex Galoppatoio, che però deve prima essere acquisito dall’ente comunale. Per fare ciò, però, è necessario attendere un parere dal Demanio e valutare la fattibilità dell’operazione.
Dall’altro lato del viale, un intervento di manutenzione dovrebbe essere programmato per la Palazzina Azzurra, che necessita di lavori di ritinteggiatura e sostituzione degli infissi. L’idea è di prevedere opere per il tetto, che potrebbe essere anch’esso utilizzato per manifestazioni future. Non tutto, nel ‘salotto buono’, va come preventivato. La vicenda della Bambinopoli ne è un esempio: a seguito del bando per l’aggiudicazione del bene – con annessi lavori – è stata avviata una lunga ed articolata procedura di valutazione delle due offerte pervenute in comune. A sette mesi dalla scadenza del bando, però, la gara è andata deserta. Come dice la determina, infatti, "in esito alla trasmissione degli atti di gara e alla positiva valutazione delle operazioni svolte dalla commissione, si è provveduto ad attivare le procedure per la verifica, nei confronti dei concorrenti posti in graduatoria, dell’assenza delle cause di esclusione e del possesso dei requisiti previsti dall’avviso".
Il punto è che "le verifiche nei confronti di entrambi i concorrenti hanno dato esito negativo" e quindi nessuna proposta è stata ammessa. E non finisce qui: i proponenti, infatti, hanno facoltà di fare ricorso.
Giuseppe Di Marco