Vasca esterna, nuove speranze dal Ministero dello Sport

Stanziate altre risorse per i progetti presentati al bando 2023.

Vasca esterna, nuove speranze dal Ministero dello Sport

Vasca esterna, nuove speranze dal Ministero dello Sport

Nuove speranze per la realizzazione della piscina scoperta: due giorni fa il Ministero dello Sport ha stanziato nuove risorse per i progetti presentati al bando ‘Sport e periferie’ nel 2023. Tra questi figura anche quello di San Benedetto, e dato che alcuni giorni fa lo stesso ministero ha chiesto ulteriori documenti integrativi all’amministrazione rivierasca, tutto lascia sperare che questa sia la volta buona. La sensazione è positiva anche per un altro motivo: a inizio giugno, l’elaborato presentato dal comune sambenedettese ha ottenuto l’ok del Coni, un’approvazione che il vertice di Viale De Gasperi attendeva da molto tempo. Si ricorderà, infatti, che il comitato olimpico aveva negato per ben due volte il parere favorevole, la prima volta nel gennaio 2023 e poi lo scorso marzo. Nella prima risposta, il Coni sottolineava come nella documentazione esaminata non fossero state incluse due unità spogliatoio riservate agli istruttori e ai giudici, e come alcuni percorsi negli spogliatoi non fossero stati adeguatamente differenziati. Nel diniego veniva inoltre rilevato come i presidi di bonifica fossero stati posizionati prima dell’accesso al vano scala.

Si parlava, inoltre, di servizi igienici privi di antibagno, di ubicazione non agevole del locale di primo soccorso, di un numero inferiore di rampe di uscita nella vasca baby. In ultimo veniva rimarcato come le sezioni del progetto presentato non siano ‘definitive’ e come non risultasse chiaro quali fossero le attività sportive previste per la vasca esterna. Poi però il comune aveva inviato delle integrazioni richieste, e il Coni, alla fine, ha chiuso la pratica con il fatidico ‘sì’. Adesso c’è da attendere la nuova graduatoria di beneficiari, che dovrebbe essere pubblicata entro alcune settimane. Il Dipartimento per lo Sport ha già chiarito che finanzierà 55 elaborati pervenuti da comuni con meno di 100mila abitanti, a fronte di un plafond di 37 milioni. Altri 65 milioni verranno impiegati, invece, per i comuni più popolosi. Al ministero, San Benedetto ha chiesto 700mila euro per un progetto che inizialmente aveva un costo di 1,5 milioni: valore poi aumentato ad oltre 2 milioni per rispettare le indicazioni del Coni. C’è la possibilità, comunque, che le risorse nazionali non arrivino: l’exit strategy, in tal caso, sarebbe di finanziare l’opera con le somme a disposizione del bilancio, procedendo per stralci successivi e funzionali. Sembrerebbe essere stata scartata, invece, l’idea di accendere un nuovo mutuo.

Giuseppe Di Marco