Ascoli, 20 marzo 2021 - Il tratto della Salaria all'altezza di Mozzano sarà messo in sicurezza una volta per tutte, con la realizzazione di una variante da 25 milioni di euro. La buona notizia è arrivata direttamente dal ministero dei trasporti che, dopo una lettera partita dalla Regione, ha comunicato l’inserimento dell’opera nel Contratto di programma con l’Anas. Un passaggio decisivo per garantire una maggiore sicurezza in un tratto di strada che, negli anni, è stato purtroppo teatro di oltre cinquanta incidenti, tra dei quali mortali. La zona interessata è quella della ‘Taverna Piccinini’, dove il tratto finale del raccordo Ascoli-Mare si unisce con il percorso della vecchia Salaria in uscita da Mozzano. Il ministero ha fatto sapere che verrà pianificato un intervento di messa in sicurezza “attraverso lo studio di una variante comprensiva di attraversamento dell’affluente del fiume Tronto e la relativa risistemazione dell’innesto con la strada statale 78 ‘Picena’, di sviluppo complessivo pari a circa 1,4 chilometri”.
Grande soddisfazione per questo risultato è stata espressa dall'assessore regionale al bilancio, Guido Castelli: “Sarà un investimento di 25 milioni – ha detto - per un’opera molto importante che va a risolvere in maniera radicale una questione di sicurezza stradale che conosco bene e per la cui sistemazione mi sono adoperato in più occasioni, prima da consigliere regionale e poi da sindaco di Ascoli. In quegli anni ci fu un primo finanziamento inserito nella programmazione Anas in un accordo quadro con la Regione. Fondi che poi vennero dirottati per lenire le ferite del terremoto de L’Aquila”. Ora la decisione di realizzare la variante si è concretizzata: “Appena insediato mi ero reso conto che il progetto non rientrava tra quelli finanziati dal miliardo di euro recentemente stanziato per la Salaria. Era quindi doveroso mettermi in moto tramite l’assessorato regionale ai trasporti perché il ministero autorizzasse questo ulteriore intervento. Esprimo, dunque, gratitudine al collega Francesco Baldelli per il suo lavoro decisivo”.
La lettera del Ministero è arrivata dopo quella inviata dalla stessa Regione all’Anas in cui si chiedeva di intervenire: “Già a dicembre – ha concluso Castelli – l’ingegner Paolo Testaguzza, come responsabile regionale Anas, aveva evidenziato l’altissima incidentalità di quel tratto. Lo ringrazio per il suo impegno, così come quello dell’onorevole Rachele Silvestri (da un paio di giorni in Fratelli d'Italia, nda) che aveva anche lei seguito gli sviluppi della vicenda”.