La crisi Beko ha messo in fermento gli animi in Comune, Provincia e Regione e tra le proposte c’è anche quella di un tavolo di confronto interprovinciale. La Provincia di Ascoli esprime preoccupazione: "Rinnoviamo – scrive il presidente Sergio Loggi – l’impegno ad essere al fianco delle istituzioni, dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali per attivare, nell’ambito delle proprie competenze, ogni possibile azione volta a scongiurare una gravissima crisi per la coesione sociale ed economica del Piceno e delle realtà coinvolte in altre aree del Paese. In tale prospettiva, è mia intenzione convocare, a breve, un Consiglio Provinciale aperto per promuovere un confronto con tutte le forze. Al Governo nazionale e alla Regione chiediamo di agire immediatamente utilizzando tutti gli strumenti possibili, compreso il golden power, affinché l’azienda riconsideri questa drastica decisione". Dal consigliere regionale Fabrizio Cesetti arriva poi la proposta di una seduta congiunta e aperta dedicata alla crisi Beko dei consigli provinciali di Fermo e Ascoli Piceno: "Sarebbe un gesto utile e opportuno – afferma il consigliere del Pd – non solo per manifestare solidarietà alla comunità di Comunanza e l’indignazione delle istituzioni nei confronti delle scelte assunte da Beko Europe, sprezzanti dei diritti dei lavoratori e del loro futuro, ma anche per iniziare a costruire quel fronte tra istituzioni, politica e società sempre più indispensabile per arginare lo strapotere delle multinazionali e dei fondi finanziari internazionali che vengono a saccheggiare e impoverire i nostri territori, lasciando dietro di loro stessi solamente un deserto industriale e tanta disperazione".
Cronaca"Un tavolo di confronto tra le province Ascoli e Fermo"