FLAVIO NARDINI
Cronaca

Uccide la moglie ad Ascoli, su Facebook: “La voglio eliminare, gli ometti li voglio tutti per me”

Così rispondeva sui social Massimo Malavolta, il 48enne che ieri ha ucciso di botte la madre dei suoi figli a Ripaberarda di Castignano a chi gli chiedeva perché dalla foto di famiglia postata avesse ‘tagliato’ la moglie Emanuela Massicci. Oggi l’autopsia sulla vittima

Ripaberarda di Castignano (Ascoli Piceno), 20 dicembre 2024 - A rileggere oggi quelle parole scritte sotto una foto di Facebook vengono i brividi. Massimo Malavolta, il 48enne di San Benedetto che ha ucciso sua moglie, Emanuela Massicci di tre anni più giovane rispondeva infatti così nel 2015 a chi gli chiedeva perché nella foto dei suoi due bimbi avesse 'tagliato' la moglie: "Incosciamente la voglio eliminare. Gli ometti li voglio tutti per me”.

L'omicidio di Ripaberarda di Castignano (Ascoli), Massimo Malavolta (nel riquadro) ha ucciso di botte la moglie Emanuela Massicci e ha poi tentato di togliersi la vita
L'omicidio di Ripaberarda di Castignano (Ascoli), Massimo Malavolta (nel riquadro) ha ucciso di botte la moglie Emanuela Massicci e ha poi tentato di togliersi la vita

Massimo Malavolta resta ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli dopo aver tentato il suicidio. Subito dopo aver ucciso di botte la moglie si è tagliato i polsi, ma le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita.

Oggi intanto è in programma l'autopsia sulla donna: dai primi esami subito dopo l'omicidio "la donna presentava numerose tumefazioni al volto e in varie parti del colpo; non presentava - salvi i più accurati successivi approfondimenti- lesioni vitali da colpi di coltello".

Ora l’uomo è piantonato in Rianimazione all’ospedale Mazzoni di Ascoli, dopo aver tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. Stando alla ricostruzione degli inquirenti i due bimbi non hanno assistito all’aggressione né al tentativo di suicidio, perché il padre aveva chiuso a chiave la stanza. Per loro, quella di ieri, doveva essere una giornata di festa con la recita di Natale in programma a scuola, e invece si è trasformata in una tragedia. Ora i bambini di 11 e 12 anni sono stati affidati ai nonni materni.