Turismo sostenibile in riviera. I Comuni ora si mettono insieme

I singoli fanno rete per ovviare alla mancanza di coordinamento: dagli eventi alle info di utilità .

Turismo sostenibile in riviera. I Comuni ora si mettono insieme

Turismo sostenibile in riviera. I Comuni ora si mettono insieme

I comuni che hanno interesse nel turismo stanno cercando di mettere a punto un progetto di investimento sul futuro che, tra le altre cose, consente di studiare e monitorare spostamenti e interessi degli ospiti che scelgono un vasto territorio del piceno. Si chiama "SpiDit 2". Ne fanno parte i comuni di San Benedetto (capofila per la prima parte), Grottammare (capofila per la seconda parte), Cupra Marittima, Ripatransone, Massignano, Acquaviva Picena e Monsampolo del Tronto. Considerato che nella provincia di Ascoli non ci sono attualmente organismi di governance turistica territoriale che svolgano un ruolo di coordinamento tra enti pubblici e privati che si occupano di promozione del turismo, ecco che i singoli comuni stanno cercando di unirsi per cercare di mettere una toppa alla vasta falla che di anno in anno diventa sempre più grande e preoccupante. Utilizzando il finanziamento dell’azione "Investimenti turistici infrastrutturali" della Regione Marche, i comuni in questione hanno elaborato una proposta progettuale intitolata "Lancio di modelli di turismo intelligenti e sostenibili nel Piceno attraverso la digitalizzazione e le tecnologie innovativa per lo sviluppo del turismo nella macro-area di riferimento". Il progetto, scritto e coordinato da Sergio Trevisani, funzionario del comune di San Benedetto, si divide in due parti. La prima è composta di tre azioni: una riguarda l’organizzazione della gestione di una destinazione turistica sostenibile; la seconda l’acquisto di attrezzature telematiche per distribuire e ricevere informazioni turistiche che vanno, ad esempio, su cosa fare, le peculiarità enogastronomiche, gli eventi sul territorio e ricevere messaggi da chi frequenta il territorio attraverso una rete distribuita su tutti i comuni e poi la terza azione, prevede un sistema di Up web che consente al turista, in tempo, reale di sapere come muoversi in una determinata area. Per la seconda parte progetto è stata presentata alla Regione la domanda per l’acquisto di un altro blocco di sensori per gli stessi comuni, domanda inoltrata dal comune di Grottammare, sempre su progetto scritto da San Benedetto. Il progetto, che intende analizzare la qualità e la competitività dell’offerta turistica, prevede un impegno economico di 148.720 euro, spesa che sarà coperta per il 50% dal fondo regionale e per il restante 50% cofinanziato dai comuni partener con il criterio di ripartizione proporzionale sulla base dei residenti.

Marcello Iezzi