Turismo, anno difficile. Le Cento torri si rialzano ma la riviera piange

I dati ufficiosi della Regione confermano i timori degli operatori: meno visitatori per le città costiere più importanti e per quelle minori.

Turismo, anno difficile. Le Cento torri si rialzano ma la riviera piange

La riviera delle palme

E’ questo il periodo in cui nei comuni si fanno i conti sull’andamento della stagione turistica insieme agli operatori della ricezione e le pro loco, in attesa dei dati definitivi che dovranno arrivare dall’Osservatorio regionale del turismo. Un primo lancio l’ha fatto nei giorni scorsi il presidente della Regione, Acquaroli che ha anticipato, con soddisfazione, l’aumento di presenze del 2,94% e di arrivi del 2,6% con rilevante aumento di stranieri 14,31% di presenze e 8,9% di arrivi. Una statistica che non combacia con la realtà che si sarebbe registrata nella zona sud delle Marche, nella provincia di Ascoli Piceno. Usiamo il condizionale poiché i dati in nostro possesso hanno bisogno di essere validati e qualche numero potrebbe essere ritoccato. Secondo i dati provvisori, quindi, in provincia di Ascoli, da gennaio ad agosto sono arrivati 344.454 turisti -13% per un totale di presenze di 1.660.984 persone, pari a un + 4%. Significa che i villeggianti sono rimasti più a lungo rispetto a l’anno scorso. Ora vediamo com’è andato il movimento turistico nelle varie località partendo da San Benedetto, dove sono arrivati 139.090 turisti – 18% per un totale di 743.599 presenze -6%. Al secondo posto nella provincia di Ascoli c’è saldamente la città di Grottammare con 41.880 -20% per un totale di 217.440 presenze – 18%. Terzo posto per Cupra Marittima che è la località balneare che ha perso meno delle altre con 31.868 arrivi – 14% con 510.157 presenze pari a un +37%. Un dato, quest’ultimo, che gli operatori turistici prendono con le pinze, poiché l’anno scorso le presenze si erano attestate a 253.181. Significherebbe quasi un raddoppio.

Il capoluogo di provincia Ascoli Piceno ha fatto registrare 330.019 arrivi + 9% con 60.983 presenze pari a un + 2%. A Colli del Tronto sono arrivate 15.081 persone + 2% che hanno dato 39.762 presenze pari a + 37% anche qui vi sarebbe un balzo notevole rispetto alle 23.018 dell’anno scorso. A Massignano sono arrivati 5.075 ospiti – 35% (l’anno scorso erano 5.997) con 23.194 presenze pari a – 9%. A Folignano si sono avuti 2.833 arrivi -23% con 5.086 presenze – 19%. Se i dati fossero attendibili la peggiore performance sarebbe quella del comune di Monteprandone con 1.226 arrivi (l’anno scorso erano stati 3.195) con una perdita del 63% mentre le presenze sarebbero 6.193 (l’anno scorso erano state 9.162) pari a un – 37%. La località che avrebbe ottenuto il miglior risultato è Acquasanta Terme con 4.629 arrivi + 22% pari a 18.722 presenze pari a + 49% (l’anno scorso le presenze erano state 10.197 a fronte di 3.109 arrivi). Montemonaco ha fatto registrare 2.597 arrivi – 11% con 7.900 presenze pari a -9%. Ripetiamo che questi sono dati dell’Osservatorio regionale del turismo dopo la prima stesura e che quindi hanno bisogno di essere validati, per cui alcune variazioni sono possibili, ma per quanto riguarda le grandi località turistiche, balneari, sono numeri che rispecchiano la sensazione che si era avuta durante la stagione, soprattutto dopo la vistosa flessione che si è registrata nel mese di luglio. Agosto ha retto, ma non fa testo poiché è il mese di massimo afflusso e sono davvero poche le strutture che hanno avuto posti letto liberi. La mole di prenotazioni che era stata annunciata già a maggio-giugno, non è stata confermata dalle intenzioni dei vacanzieri facendo crollare arrivi e presenze.

Marcello Iezzi