Il Movimento per le Marche, nell’afoso pomeriggio del 20 agosto, è quello che viene dai cieli. E’ uno show di paracadutisti, di memoria vagamente monicelliana, a dare spettacolo all’arrivo di Giorgia Meloni presso il giardino Nuttate de Lune, nel clou della stagione turistica della Riviera delle Palme. I cinque atleti si lanciano da un leggero velivolo, trasportando un tricolore e un vessillo di Fratelli d’Italia, partito che mira a conquistare Palazzo Raffaello sfidando il centrosinistra con Francesco Acquaroli. "Queste sono immagini che ci riempiono d’orgoglio – dice la leader di partito – e sono importanti soprattutto in un momento come questo, in cui bisogna riscoprire la consapevolezza di quello che possiamo e dobbiamo fare. Vogliamo un’Italia libera, forte e coraggiosa". Dopo lo spettacolare atterraggio, si va di volata sul tema delle elezioni. "Il rischio che queste elezioni possano non svolgersi non esiste – dice la Meloni – Noi non consentiremo che la maggioranza utilizzi il covid per non rischiare di perdere le elezioni". Nelle Marche, e in particolare nel Piceno, Fratelli d’Italia è stata associato, negli ultimi mesi, all’episodio della cena a sfondo fascista andata in scena ad Acquasanta lo scorso inverno. Un argomento sul quale sicuramente la coalizione di sinistra batterà con insistenza. "Lo abbiamo detto più volte – ribatte la Meloni – quella cena non era organizzata da Fratelli d’Italia e non era una cena di commemorazione della marcia su Roma. Proprio per questo motivo erano presenti nostri esponenti, che altrimenti non avrebbero neanche pensato a partecipare". Impossibile non parlare dei temi caldi di questa campagna elettorale, tra cui i fondi per la ripartenza: l’esito delle elezioni regionali di questo autunno potrebbe sensibilmente cambiare gli equilibri nel quadro politico nazionale, avvalorando l’accordo di governo ‘giallo-rosso’ o, viceversa, indebolendolo. "Ho letto interviste al premier Conte, francamente surreali – prosegue Meloni – Nel tentativo disperato di far trovare un accordo fra i partiti della sua maggioranza che fondamentalmente si detestano e stanno insieme solo per interesse, Conte dice che conviene ai cittadini sostenere i partiti della maggioranza, perché così i soldi del recovery fund arriveranno e verranno meglio spesi in queste regioni. Mettiamo in chiaro una cosa: i soldi sono dei cittadini, non sono di Conte, e l’Europa i soldi li dà a l’Italia, non a Giuseppe Conte. Quindi il presidente del consiglio, prima di ricattare i cittadini ci pensi due volte".
E infatti è sul tema economico che Acquaroli ha deciso di puntare per battere il Pd. Soprattutto, i meloniani hanno scelto di fare quadrato attorno alla decontribuzione del 30% prevista per le imprese del Sud, che potrebbe non coinvolgere le Marche, creando sperequazioni fra i territori di confine come quello Piceno.
Giuseppe Di Marco