REDAZIONE ASCOLI

Tribunale, Cirillo è ai saluti. Ipotesi Agostini per la presidenza

L’attuale vertice è stato nominato all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura per la stessa carica a Pescara. In diversi ora ambiscono alla successione, tante questioni aperte.

Tribunale, Cirillo è ai saluti. Ipotesi Agostini per la presidenza

Luigi Cirillo Foto La Bolognese

E’ iniziata la corsa per la nomina del nuovo presidente del tribunale di Ascoli. L’attuale presidente Luigi Cirillo sta infatti terminando il mandato assunto otto anni fa, con la nomina che avvenne a novembre del 2016. Oltre ai problemi della ricostruzione post terremoto che hanno riguardato anche la giustizia con diversi processi che sono ancora in corso, Cirillo ha soprattutto dovuto gestire l’emergenza Covid che ha condizionato in maniera significativa l’attività giudiziaria, oltre che le non poche richieste di trasferimento di giudici. Con cinque voti su cinque, Cirillo è stato nominato all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura quale nuovo presidente del tribunale di Pescara, lasciando dunque vacante l’incarico al vertice del tribunale di Ascoli. La nomina di Cirillo è in attesa della ratifica del Plenum, ma si tratta di una pura formalità.

E’ già stato pubblicato il bando per la nomina del nuovo presidente del tribunale di Ascoli. Le candidature potranno essere presentate dall’8 al 27 gennaio. Successivamente verranno vagliate e avverrà la scelta del nuovo presidente. ’Radiotribunale’ da qualche tempo pone l’ascolano Raffaele Agostini tra i papabili; ma in diversi ambiscono alla carica. Attualmente ricopre l’incarico di magistrato di sorveglianza delle Marche, assunto a luglio del 2020. In precedenza era stato giudice di sorveglianza di Macerata e prima ancora al tribunale di Ascoli è stato giudice tutelare e giudice delegato ai fallimenti. Tra questi si è occupato del fallimento dell’Ascoli calcio, decretato nel 2013, all’epoca di proprietà di Roberto Benigni. Il successivo febbraio 2014 la società bianconera fu poi acquisita all’asta da Francesco Bellini. Chiunque sarà il nuovo presidente, si troverà a dover gestire nell’immediato diverse questioni, iniziando dal fronteggiare i problemi di organico derivanti negli ultimi anni da diverse richieste di trasferimento di giudici. C’è poi la non secondaria questione riguardante lo sfratto che pende sul Palazzo di Giustizia, decretato per altro dallo stesso tribunale di Ascoli. Lo rivendica la società di gestione di fondi immobiliari InvestiRE SGR che si è rivolta alla Corte d’Appello di Ancona che dovrà ora stabilire se il Palazzo di Giustizia deve essere restituito subito o, come ha sentenziato il giudice Paola Mariani, entro il 29 dicembre 2026.

Peppe Ercoli