di Flavio Nardini
L’antipasto è stato gustoso, con le bellissime immagini di Ascoli in tv a spegnere ogni polemica. La Tirreno Adriatico ha fatto ieri il suo ingresso nel Piceno, in attesa della tappa di oggi che toccherà diversi comuni del territorio e del gran finale di domenica a San Benedetto. Uscita anticipata dalle scuole, mercato chiuso prima e qualche inevitabile disagio alla viabilità, ma tutto è andato via liscio per la tappa di 218 chilometri partita da Greccio ieri mattina e conclusa dopo 5 ore e una manciata di secondi sul traguardo di Tortoreto. In mezzo, paesaggi da fiaba a cui noi siamo abituati ma messi in risalto dalle telecamere di Rai ed Eurosport, con passaggi nelle zone del sisma, Ascoli (intorno alle 13.30 il transito in piazza Arringo), Folignano e Maltignano prima di entrare in Abruzzo verso il circuito conclusivo ripetuto quattro volte a Tortoreto.
Tanti appassionati lungo il percorso e se il vincitore di tappa è lo sloveno Primoz Roglic (tornato al successo dopo quasi 200 giorni), i trionfatori nei cuori del pubblico sono Pippo Ganna e l’idolo di casa Giulio Ciccone. È stata una giornata di festa e di grande ciclismo, dove non sono mancati i colpi di scena, su tutti la caduta di Van Aert e Pidcock a pochi chilometri dal traguardo. Entrambi erano tra i favoriti per la conquista della tappa, con il primo protagonista nello spettacolo della stagione invernale di ciclocross e il secondo reduce dal trionfo alle Strade Bianche di Siena.
Ma è stato il giorno di Roglic, bravo a piazzare l’accelerata decisiva, chiudendo in volata davanti ad Alaphilippe e Yates, con Ganna che ha alzato bandiera bianca all’ultimo giro del circuito, lasciando così la maglia azzurra di leader della corsa al tedesco della Bora, Lennard Kamna.
"Il nostro piano era vincere la tappa ma non ero la prima opzione – ha detto Roglic subito dopo l’arrivo – . La caduta di Wout ha cambiato le carte in tavola ma sono riuscito a farcela. E’ bello vincere, soprattutto dopo i recenti infortuni". Soddisfatto Kamna, primo nella classifica generale: "Ad essere onesto ho sottovalutato questa tappa. Non pensavo che la salita finale fosse così dura ma già durante il primo giro ho avuto la sensazione di poter prendere la maglia a Ganna. Ho lottato tanto per ottenerla e domani (oggi ndr) farò altrettanto per difenderla anche se so che sarà molto complicato".
Oggi è infatti in programma la tappa regina di questa Tirreno Adriatico, con l’arrivo a Sassotetto, 13,1 chilometri di salita conclusiva al 7,4% di pendenza media con punte del 14%. La tappa interesserà diversi comuni dell’Ascolano e del Fermano e transiterà a Castel di Lama intorno alle 12.45 per poi proseguire verso Offida, Castignano, Rotella, Comunanza, Amandola e Rustici, prima di arrivare a Sarnano intorno alle 14.20. Dopo un passaggio a Santa Maria di Pieca, San Ginesio, Passo Sant’Angelo, Santa Lucia e Gualdo, si tornerà a Sarnano per iniziare la salita conclusiva verso Sassotetto.
Domani sarà poi la volta di Osimo, mentre domenica si chiuderà a San Benedetto: in questo caso gli altri comuni coinvolti dalla corsa sono Monteprandone, Cossignano, Montalto, Ripatransone e Grottammare. Insomma siamo solo all’antipasto, c’è ancora tanto spettacolo da assaporare.