Ascoli Piceno, 7 maggio 2020 - E’ una percentuale molto bassa, che non arriva nemmeno al 2%, quella in cui si è riscontrata la presenza di anticorpi nei test sierologici effettuati nell’Area vasta 5. Ieri, il laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’ diretto da Antonio Fortunato ne ha processati 120, mentre sono circa 400 quelli fatti da quando è iniziato lo screening sierologico nel Piceno.
Leggi anche: L'ecobonus sale al 110% - Marche, avanti tutta per i tamponi
"Su 120 – spiega Fortunato – ce ne sono tre con presenza di anticorpi. Attenzione, non con presenza del virus. Su questi pazienti, fino ad ora circa l’1-2% del totale, facciamo poi il tampone per accertarci che non ci sia il virus. Tutti noi abbiamo anticorpi. Anche se l’agente patogeno non ha attecchito nell’organismo e la malattia non si è dunque mai sviluppata, la presenza degli anticorpi rimane perché il sistema immunitario ha una memoria permanente nel caso di infezioni. Dunque, le tre persone che hanno la presenza di anticorpi non vuole dire che hanno la malattia e non sono potenzialmente infetti. La politica che si sta seguendo – continua – è quella di sottoporre ai test sierologici tutti gli operatori sanitari, a cominciare da quelli afferenti al dipartimento di emergenza, e i medici di base, perché ciò serve a studiare quante persone potenzialmente a contatto con il virus hanno sviluppato gli anticorpi. Se noi troviamo una percentuale così bassa di presenza di anticorpi in questa popolazione con una maggiore probabilità di esposizione, chi è stato a casa in questi due mesi ha sicuramente meno probabilità di avere avuto contatti con la malattia e di aver sviluppato gli anticorpi".
Sul fronte tamponi, invece, il laboratorio del nosocomio ascolano ne continua a processare una media di circa 400/500 al giorno, molti dei quali provenienti dalle altre Aree vaste della regione. Secondo i dati forniti dal Servizio igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5, nelle ultime ventiquattro ore, nel Piceno, si è registrato solo un nuovo caso di positività al Sars-Cov-2, mentre i guariti sono saliti a 172 con un più 6 rispetto al giorno precedente.
Sottraendo dal totale dei contagiati i decessi, arrivati con l’ultimo di martedì a 13, e i guariti, le persone attualmente in quarantena nella provincia di Ascoli sono 100. E ancora sono ancora ricoverate al Covid hospital di San Benedetto solo cinque persone picene: una in terapia intensiva, due in semi-intensiva e due in degenza ordinaria. In isolamento domiciliare fiduciario al momento ci sono 202 cittadini, mentre cinque sono quelli che sono stati convocati per effettuare il primo tampone e 18 quelli in attesa del secondo.
Da quando è iniziata l’emergenza i pazienti Covid dell’Area vasta 5 che hanno avuto bisogno dell’ospedalizzazione sono stati 44.