Una vigilia carica di tensione, quella che sta portando alla Quintana di agosto, in programma domani. Dopo che, nelle notti scorse, erano stati imbrattati i ponti di Porta Tufilla e Porta Solestà, ieri è stata presa di mira anche la sede del sestiere gialloblù. Sul muro, infatti, è stata riportata un’offesa contro il cavaliere Luca Innocenzi. Al contempo, a ridosso del ponte di Solestà è stato affisso un pannello con una scritta offensiva nei confronti dei sestieranti di Porta Tufilla e delle loro famiglie. Gesti che qualcuno ha definito goliardici, sui social, ma che hanno sollevato un polverone di polemiche. Una brutta pagina, comunque, nella marcia di avvicinamento alla Quintana dedicata al patrono Sant’Emidio, che deve essere considerata soltanto come una festa per tutta la città. Fra l’altro, nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi all’edizione di luglio c’era stata una grande sportività da parte di tutti i sestieri. Tensioni a parte, oggi si entra nel clou. In mattinata le visite veterinarie pregara alle quali i sestieri sottoporranno due cavalli ciascuno, ovvero il titolare e la riserva. In serata, poi, si accenderanno i riflettori sulla cerimonia dell’Offerta dei Ceri, che andrà in scena alle 20 a piazza Arringo. Sarà un’edizione particolare, quella odierna, vista la concomitanza con la festività del Santo Patrono che renderà tutto molto più suggestivo. Subito dopo la fine della processione, che dalle 19 partirà dal duomo, i figuranti della Quintana si muoveranno da piazza Roma per raggiungere piazza Arringo. Qui, allo squillo delle chiarine posizionate sulle balaustre della cattedrale, comincerà la cerimonia. Diversi i momenti salienti della serata. A cominciare dalla lettura del bando da parte del banditore Daniele Cannellini, che già a luglio aveva preso il posto del dimissionario Maurizio Celani. Poi saranno i castellani, in rappresentanza dei quindici castelli, a offrire il Palio al podestà, ovvero il magnifico messere Marco Fioravanti. Successivamente, i consoli dei sei sestieri offriranno i ceri al vescovo, omaggiando così il patrono Sant’Emidio.
Matteo Porfiri