MATTEO PORFIRI
Cronaca

Tassa di soggiorno dal primo aprile: "Avremo 170mila euro da investire"

L’assessore Pantaloni: "Saranno utilizzati per migliorare i servizi". Ecco quanto si pagherà.

L’assessore Pantaloni: "Saranno utilizzati per migliorare i servizi". Ecco quanto si pagherà.

L’assessore Pantaloni: "Saranno utilizzati per migliorare i servizi". Ecco quanto si pagherà.

Oltre 170mila euro. E’ il gettito che il Comune prevede di incassare, in un anno, dalla tassa di soggiorno, che ad Ascoli scatterà dal primo aprile. La stima è stata effettuata in base ai numeri dei visitatori che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Una svolta storica, per le strutture ricettive della città, visto che tale imposta non era mai stata prevista in passato. A tal proposito, nei giorni scorsi l’assessore comunale al bilancio Francesca Pantaloni, insieme ai tecnici, ha incontrato i titolari delle attività interessate per spiegare loro i dettagli di questa novità. "Tengo a precisare che si tratta di un’entrata in più per le cassi comunali e che non ci saranno costi né per le strutture né per i cittadini – spiega l’assessore –. Abbiamo ritenuto giusto introdurre l’imposta di soggiorno perché ormai questa è attiva nella maggior parte dei Comuni italiani e ci permette di avere un gettito di oltre 170mila euro annuali. Risorse che l’amministrazione investirà poi esclusivamente per migliorare i servizi turistici, nonchè per la manutenzione e il miglioramento della fruizione dei beni culturali. Inoltre, abbiamo messo a disposizione dei titolari delle strutture ricettive anche un portale snello e fruibile per tutte le comunicazioni necessarie. Infine periodicamente svolgeremo degli incontri con le stesse attività, i rappresentanti comunali e le associazioni".

Sempre durante l’incontro dei giorni scorsi, poi, il Comune ha comunicato l’ammontare delle tariffe, che varia in base alla struttura e alle ‘stelle’. Per gli alberghi, ad esempio, l’imposta di soggiorno ammonta a un euro (a notte e a persona) per quelli a una stella, due euro per quelli a due stelle, 2,50 euro per quelli a tre stelle, tre euro per gli hotel a quattro stelle e quattro euro per le strutture a cinque stelle. Stesso tariffario, poi, per le residenze turistico-alberghiere, nonchè le residenze d’epoca sia alberghiere che extralberghiere, ma anche per le country house. In merito agli agriturismi, invece, si passa da un euro a quattro euro, in base anche in questo caso ai ‘simboli’. Per i ‘b&b’ si pagherà la quota di 2,50 euro a notte (sempre a persona), nelle strutture di turismo rurale la tariffa è pari a due euro. Due euro anche per affittacamere, case e appartamenti per vacanze, nonchè gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico. Infine, si pagherà un euro negli ostelli, nei rifugi, nei campeggi e nelle piazzole di soste. In merito ai numeri sulle strutture ricettive, ad Ascoli ci sono cinque alberghi e oltre un’ottantina di ‘b&b’.

Matteo Porfiri