Tassa di Bonifica, esposto dell’Ugl: "Cartelle anche ai terremotati"

Il segretario provinciale Giuseppe Marucci e l’avvocato Fabio Luzi: "La Procura accerti tutto"

Tassa di Bonifica, esposto dell’Ugl: "Cartelle anche ai terremotati"

Tassa di Bonifica, esposto dell’Ugl: "Cartelle anche ai terremotati"

L’Ugl e i comitati No tassa Bonifica ValTronto ValdAso presentano una denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti del Consorzio di Bonifica Marche. Vinte la battaglie difronte alla Corte di giustizia Tributaria di Ascoli Piceno l’Ugl adesso vuole vincere la guerra. Casus belli ancora una volta la tassa della Bonifica, ritenuta dall’Ugl ingiusta, in quanto nonostante i pagamenti i consorziati non traggono nessun beneficio, da anni infattinnon ci sono state opere. Ieri nella sede dell’Ugl, il segretario provinciale Giuseppe Marucci, supportato dall’avvocato Fabio Luzi e dal sostegno di un nutrito gruppo di cittadini ha annunciato che ha presentato l’esposto alla Procura affinché verifichi la legittimità dell’operato del Consorzio. "Si tratta – ha detto il segretario provinciale Marucci – di una corposa e circostanziata denuncia, corredata da 200 firme, affinché la Procura accerti il prepotente accanimento in posizione dominante del Consorzio Bonifica Marche sui cittadini, agricoltori, terremotati, nell’esigere la tassa di Bonifica e ne definisca le conseguenti responsabilità penali dei suoi organi dirigenti". "La mancanza del piano generale di Bonifica – prosegue agguerrito Marucci – la fuffa del cosiddetto Piano di Classifica, i 1.200 ricorsi vinti in Corte di Giustizia Tributaria di Ascoli danno il quadro delle vessazione perpetua, in posizione dominante del Consorzio Bonifica Marche. I terremotati dopo aver subito gravi disagi, case inagibili, lutti, che hanno cambiato per sempre la loro vita, devono subire anche questo ennesimo scacco del pagamento di queste cartelle. Hanno terreni sulla zona rossa e per questo sono perseguitati da preavvisi di fermo amministrativo da parte dell’Agenzia delle Entrate, perché non hanno pagato le cartelle del Consorzio di Bonifica delle Marche. Vorrei ricordare che queste persone sono parte lesa, non sono evasori, su quei terreni, che non producono più reddito, non sono state effettuate opere che legittimino il pagamento della gabella, chiediamo alla Procura di accertare tutto questo".

L’avvocato Fabio Luzi chiarisce, che nonostante le sentenze della Corte di giustizia tributaria il Consorzio continua ad emettere cartelle, molte persone alla fine preferiscono pagare, per questioni economiche, piuttosto che intraprendere la battaglia, ad aggravare tutto la situazione anche i fermi amministrativi delle auto.

Maria Grazia Lappa