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Tartaruga, il nido ancora sorvegliato
La Guardia Costiera continua il monitoraggio del nido di tartaruga marina sulla spiaggia di Cupra. Nei giorni scorsi presso in Comune si è tenuta una riunione di coordinamento preceduta da un sopralluogo sulla spiaggia. Alla riunione hanno partecipato le capitanerie di porto sambenedettese e cuprense, la Fondazione Cetacea, l’Università di Camerino ed il Comune. Il sopralluogo in spiaggia si è reso necessario anche per posizionare un data logger: sofisticato strumento che permetterà di misurare la temperatura della sabbia, trasmettendo automaticamente i dati raccolti ad un centro che li analizzerà real-time. Nonostante siano passati pochi giorni dalla deposizione, le uova si trovano in ottime condizioni. Il calore della sabbia sta facendo il resto, favorendo l’incubazione. A luglio gli esperti valuteranno la possibilità di traslocare il nido più a monte, riducendo così il pericolo delle mareggiate. La Fondazione Cetacea organizzerà incontri sulla spiaggia per sensibilizzare la popolazione al rilevamento delle tracce di tartaruga, con l’obiettivo di proteggere i nidi lungo l’Adriatico. L’Unità di Ricerca e Didattica Unicam di San Benedetto metterà a disposizione un pool di ricercatori per raccogliere dati ecotossicologici, studiando il trasferimento madre-embrioni, su cui si hanno pochissime informazioni. Il comandante della guardia costiera sambenedettese, capitano di fregata Alessandra Di Maglio, ribadisce l’importanza del ruolo della guardia costiera nella salvaguardia dell’ambiente marino e della fauna che lo abita.