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Strage di tifosi Samb: una targa allo stadio

Stavano tornando 60 anni fa dalla partita contro il Modena. Ieri il ricordo con. i parenti delle vittime

Esattamente sessant’anni fa sei tifosi rossoblu persero la vita in un terribile incidente stradale, mentre rientravano a casa dopo aver assistito alla gara Modena-Samb, terminata all’epoca a reti inviolate. Il loro ricordo, rimasto sempre vivo nel cuore di parenti e amici, ora sarà presente anche allo stadio ‘Riviera delle Palme’ grazie ad una targa che riporta la seguente scritta: "8 aprile 1962 – 8 aprile 2022. La città di San Benedetto a ricordo dei sei tifosi della Samb periti in una sciagura automobilistica sulla strada del ritorno dalla trasferta di Modena. Giovanni Pardi anni 10, Leo Pardi anni 44, Basilio Rosati anni 28, Angelo Viviani anni 31, Giuseppe Viviani anni 27, Sante Viviani anni 25". La mattina di venerdì 8 aprile il sindaco Spazzafumo ha scoperto la targa commemorativa, che è stata posizionata all’ingresso della tribuna centrale ‘Marino Bergamasco’, sul muro alla sinistra della sala stampa. Una cerimonia toccante, davanti a parenti e amici dei sei tifosi scomparsi, alla quale hanno preso parte anche rappresentanti della Sambenedettese calcio, alcune vecchie glorie rossoblu e l’assessore allo sport Cinzia Campanelli insieme ad alcuni consiglieri comunali. "Mia madre non si è mai separata dall’immaginetta del figlio – racconta il dottor Stefano Pardi, figlio di Leo e fratello di Giovanni -. Gli dedicava degli scritti bellissimi e struggenti fino all’ultimo, che io ho ritrovato dopo la sua scomparsa. Questa tragedia non si dimentica, io non mi aspettavo questa cosa, e sono grato al sindaco Spazzafumo, perchè oggi viene riconosciuto questo dolore privato e intimo come memoria collettiva. La memoria condivisa permette un dolore condiviso, e noi stiamo celebrando un po’ di dolore che io passo a voi, e questo fa bene. Sono passati sessant’anni, ma il ricordo non si è mai spento". Commosso Paolo Beni, storica bandiera rossoblu e capitano all’epoca dei fatti: "Questa tragedia noi giocatori l’abbiamo portata avanti per un bel po’, e mi fa piacere che ora sia stata ricordata insieme alle altre, perché è stato un episodio fintio un po’ nel dimenticatoio". L’ultima testimonianza è quella di Giuseppe Viviani, che ha perso suo padre di cui porta il nome quando era ancora nel grembo materno: "Ho portato questa sofferenza per tutta la vita e ora sono felice per essere riuscito ad essere qui oggi".

Lara Facchini