Ripristinata la maggioranza com’era prima delle divisioni autunnali, l’amministrazione porta a casa il bilancio previsionale chiudendo la pratica nell’assise del 28 dicembre. Una mossa voluta per consentire l’utilizzo dell’avanzo in anticipo rispetto a quanto fatto in passato. Eppure i numeri del comune non hanno convinto neanche un po’ la minoranza, impegnata a rimbrottare la coalizione di governo in una seduta consiliare che non ha concesso sorprese. Nessuna meraviglia, quindi, che Spazzafumo sia riuscito a mettere insieme i 13 voti che gli servivano per portare a casa il previsionale. "Quest’anno – ha dichiarato Luciana Barlocci – non c’è un centesimo per aiutare le famiglie nel pagamento degli affitti. L’amministrazione ha detto di voler puntare sull’edilizia popolare, ma allora mi domando dove sia andato a finire il milione di euro destinato all’housing sociale".
Il riferimento è alla monetizzazione derivante dalla variante in Sentina. Barlocci quindi ha puntato i riflettori anche sui balzelli municipali: "Ancora una volta – ha detto – il contributo Tari non verrà concesso in base al valore Isee del nucleo familiare. E ancora non viene dato un motivo alla base di questa decisione".
Parole tutt’altro che lusinghiere sono state riservate alla maggioranza anche dall’ex sindaco Pasqualino Piunti: "Si fa un gran parlare di opere pubbliche, di Piano regolatore e Piano della mobilità – ha affermato il consigliere – e non si riesce nemmeno a far ripartire la Bambinopoli o il bar Buozzi".
Come si presenta questo previsionale? Le spese correnti sono state suddivise così: 7.044.769,52 euro per le politiche sociali su disabilità, minori, famiglia e terza età, 1.292.987,30 euro per cultura e pubblica istruzione, 230mila per politiche giovanili, 817.450,20 euro per lo sport e il tempo libero, 376.714,13 per il turismo e 344.100 per commercio e sviluppo economico. Tra le spese in conto capitale ci sono le manutenzioni declinate sulla riqualificazione del verde di parchi e giardini (300mila euro), interventi di manutenzione e messa a norma degli impianti sportivi per (300mila), manutenzione ordinaria e straordinaria di asfalti e marciapiedi per (400mila), manutenzione di scuole ed edifici pubblici per (250mila). Il triennale delle opere pubbliche presenta, fra le altre cose, la riqualificazione di piazza Montebello (1,7 milioni), l’adeguamento dell’ex sede comunale (4,7), il consolidamento di villa Rambelli (3,5), le opere di difesa costiera (6.350.000 euro), la vasca esterna della piscina (3,1 milioni) e il restauro delle mura storiche (450mila euro).
Giuseppe Di Marco