La polizia ha arrestato a Spinetoli due fratelli marocchini di 41 e 32 anni per spaccio. A casa dei due, entrambi regolari e con un lavoro con contratto a tempo indeterminato in due aziende del Piceno, sono stati trovati circa 15 chili di marijuana e 44 grammi di cocaina. Erano custoditi in una porzione della palazzina dove vive stabilmente uno dei due fratelli magrebini che in questi giorni stava ospitando l’altro. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Marino del Tronto. Difesi dall’avvocata Annalisa Corradetti, stamane sono comparsi davanti al gip che ha convalidato l’arresto. I due, collegati in video conferenza dal Marino, si sono dichiarati innocenti spiegando che la porzione di casa dove è stato rinvenuto lo stupefacente era stata subaffittata ad un terzo soggetto, saltuariamente presente per motivi di lavoro, di cui hanno fatto il nome. Corradetti ha chiesto la scarcerazione o i domiciliari, ma il gip ha accolto la richiesta della Procura.
CronacaSpaccio, due fratelli finiscono in carcere