PEPPE ERCOLI
Cronaca

Siti più inquinati d’Italia, la Carbon esce dalla lista. "Bonifica quasi completa"

Era il 2014 quando l’Italia iniziò a pagare 400.000 euro ogni sei mesi alla Ue per la procedura di infrazione legata a questo sito e altri 80 in Italia, ormai quasi tutti rigenerati.. Il generale Vadalà: "Tra gli 81 progetti nazionali questo è il più importante"

L’incontro di ieri pomeriggio nel sito industriale che ha fatto nel bene e nel male la storia della città In alto a destra, uno dei rendering per mostrare il futuro immaginato per l’area (Foto La Bolognese)

L’incontro di ieri pomeriggio nel sito industriale che ha fatto nel bene e nel male la storia della città In alto a destra, uno dei rendering per mostrare il futuro immaginato per l’area (Foto La Bolognese)

Ascoli, 1 giugno 2024 – Aria di festa ieri all’ex Carbon. Sotto i capannoni che hanno segnato la storia della città, hanno dato lavoro a uomini e donne e sostegno alle famiglie, ma che hanno pure determinato malattie e, purtroppo, anche morti, si è parlato di futuro.

Iniziando da un punto importante: la Sgl Carbon di Ascoli non è più nell’elenco dei siti altamente inquinati. Era il 2014 quando l’Italia iniziò a pagare 400.000 euro ogni sei mesi alla Ue per la procedura di infrazione legata a questo sito e altri 80 in Italia, ormai quasi tutti rigenerati. E’ stato il commissario di governo per la bonifica dei siti inquinati, generale Giuseppe Vadalà, a fare il punto sui lavori di messa in sicurezza della ‘vasca di prima pioggia’ della Carbon. "La bonifica è ormai completata e mancano davvero solo pochi interventi. È un lavoro di altissimo livello, complesso. Tra le 81 realizzazioni che abbiamo completato in Italia – ha aggiunto Vadalà – questo è il progetto più importante per dimensioni, investimenti e partecipazione pubblico-privata, e con i risultati migliori".

Motivo di soddisfazione anche per il consorzio Restart: "Possiamo dire che dopo 14 anni stiamo finalmente vedendo la luce e sono ottimista per il futuro – ha detto Battista Faraotti –. Il nostro obiettivo era togliere questo cancro all’interno della città. Uno spazio che vogliamo restituire agli ascolani e non solo. I sacrifici che abbiamo fatto sono stati tanti come la pazienza che abbiamo messo insieme a Franco Gaspari. Ma possiamo dire che ci sono adesso le condizioni perché quest’area diventi uno spazio straordinario di cui i cittadini potranno godere, con centri sportivi e tutto quello che l’amministrazione comunale intenderà realizzare". Alla Carbon ieri era presente anche l’onorevole Lucia Albano. "È una giornata storica; dopo 10 anni, finalmente l’Italia esce dall’infrazione e gli 8 milioni spesi dal 2014 potranno ora essere destinati ad altre attività altrettanto importanti" ha detto.

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha fatto gli onori di casa esprimendo grande soddisfazione: "Rigenerare questo sito è fondamentale per Ascoli e disinquinare la vasca di prima pioggia è stata un’impresa. Quanto fatto qui – ha dichiarato – è la testimonianza che lo Stato è presente, specialmente quando si tratta del bene comune, e vedere un futuro attraverso una rigenerazione innovativa che inizierà con il parco fluviale".