Il sistema di controllo per l’accesso al porto di San Benedetto del Tronto è funzionante e costantemente monitorato dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale per garantirne l’efficace gestione. Gli uffici dell’Autorità Portuale di Sistema rispondono alle segnalazioni di malfunzionamento dei varchi del molo nord del porto sambenedettese.
Un sistema che, come spiegano dall’ente anconetano, è stato progettato e installato sulla base delle necessità espresse dalla Capitaneria di porto, per garantire un livello di sicurezza adeguato all’interno dell’ambito portuale anche a seguito di alcuni incidenti che si sono verificati nell’area.
Per assicurare la manutenzione e il buon funzionamento del sistema, l’Autorità di sistema portuale ha affidato l’incarico ad un’impresa specializzata, con un contratto annuale che prevede anche interventi di pronto intervento. I tecnici Adsp sono sempre intervenuti in seguito a qualsiasi segnalazione arrivata che, nella maggior parte dei casi, ha riguardato un uso non corretto da parte degli utenti del sistema di accesso tramite QR code.
Questo rappresenta uno strumento necessario per entrare nell’area portuale, che deve essere presentato sia all’ingresso che all’uscita da porto e che è legato al nominativo dell’utente, collegato alla targa del veicolo registrato. Utenti che però, dal canto loro, segnalano disservizi in particolar modo nelle ore più buio e, ancor peggio, quando piove.
"Il lettore del QR Code fatica a leggere il QR Code – è il commento di molti operatori – non è che ci vogliano particolari conoscenze nel posizionare lo schermo del telefono di fronte al lettore. Semplicemente il QR Code spesso in certe condizioni viene codificato con notevole fatica". Problemi che, a quanto spiegano gli operatori, sono già stati riscontrati in altri porti.
Ma l’Autorità Portuale smentisce anche questo: "Il sistema di controllo per l’accesso al porto di San Benedetto del Tronto segue lo stesso modello già adottato con successo nei porti di Ancona e Pescara, dove non sono stati registrati problemi operativi. È inoltre in fase di attivazione anche nel porto di Ortona a dimostrazione dell’efficacia del modello scelto dall’Adsp per migliorare la gestione e la sicurezza delle aree portuali.
Per quanto riguarda l’impianto di pubblica illuminazione del porto, la gestione è ancora sotto la responsabilità del Comune di San Benedetto del Tronto, in attesa della separazione della parte di competenza portuale da quella cittadina. Dopo diversi solleciti da parte dell’Autorità di sistema portuale, che non può intervenire su impianti non di sua competenza, solo a novembre sono iniziati i lavori per il passaggio dell’impianto dal Comune all’Adsp.