"Si torna in mare, ora il porto è più sicuro"

La comandante della capitaneria Alessandra Di Maglio dopo il dragaggio: "Un fondale adeguato consente lo sviluppo futuro"

"Si torna in mare, ora il porto è più sicuro"

La comandante della capitaneria Alessandra Di Maglio dopo il dragaggio: "Un fondale adeguato consente lo sviluppo futuro"

Dopo un mese e mezzo di fermo biologico, i pescatori del porto di San Benedetto sono pronti a tornare in mare. Questa notte, i motori dei pescherecci si riaccenderanno, per la ripresa delle attività in un porto reso più sicuro. Grazie al dragaggio effettuato nei mesi scorsi, il bacino portuale e il canale di ingresso sono stati riportati a livelli di piena navigabilità, superando le difficoltà che avevano costretto i pescherecci, fino a poco tempo fa, a utilizzare una sorta di senso unico alternato per via delle condizioni del fondale prima e dei lavori in corso poi. La ripresa delle attività di pesca sarà salutata dal vescovo Gianpiero Palmieri che si recherà al molo per salutare i marittimi insieme alla comandante della capitaneria di porto, Alessandra Di Maglio. Proprio per quanto riguarda la comandante, è arrivata la notizia della sua riconferma al comando per il terzo anno consecutivo: "Il periodo di assunzione del comando per noi è piuttosto breve, a volte può durare anche un solo anno. Io ho avuto il privilegio di essere riconfermata per il terzo anno al comando e questo mi sta dando la possibilità di approfondire la conoscenza della città". Come detto questa nuova fase dell’anno di pesca inizia dunque in un porto più sicuro grazie a un dragaggio atteso da anni, realizzato proprio sotto la guida della comandante Di Maglio. "La manutenzione dei fondali è un aspetto importante all’attenzione di tutti i comandanti di porto e va continuamente assicurata, proprio per prevenire incidenti che possano minare la sicurezza della navigazione marittima. Un porto con un adeguato fondale consente a tutti i pescatori e diportisti di compiere le ordinarie manovre di ingresso e uscita dal porto", ha dichiarato la comandante. Di Maglio ha sottolineato anche l’importanza del settore della cantieristica navale presente a San Benedetto, settore che potrebbe beneficiare di prospettive di sviluppo grazie al miglioramento del fondale: "Un porto con un fondale adeguato consente lo sviluppo futuro, poiché permette l’arrivo di naviglio con un pescaggio maggiore".

Non si può evitare di menzionare la recente tragedia che ha colpito la comunità, con la morte del marittimo Tommaso Fioravanti. La comandante ha affrontato l’argomento con grande sensibilità ribadendo l’importanza del fattore sicurezza: "Purtroppo in questi giorni la nostra città è alla ribalta delle cronache locali e nazionali per questo tragico avvenimento. La sensibilizzazione è un aspetto importante relativamente alla sicurezza, perché significa fare prevenzione. La prevenzione implica consapevolezza dei rischi e dei pericoli, e inizia già a terra, con la conoscenza e la formazione. Quest’anno, il nostro comando generale ha puntato molto sulla diffusione della cultura del mare. Anche la capitaneria di porto di San Benedetto ha partecipato molto volentieri a tutte le iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi della navigazione. A volte siamo chiamati a disporre misure che possono sembrare severe, impopolari o economicamente gravose, ma il nostro obiettivo ultimo è la salvaguardia della vita umana".

Emidio Lattanzi