La corsa da Fermo verso sud, di un cittadino straniero dell’Est Europa, con a bordo dell’auto la compagna che l’aveva denunciato per percosse, è terminata a San Benedetto per opera di una pattuglia della polizia stradale. I fatti sono ancora da chiarire, ma gli eventi sono abbastanza movimentati. Secondo una prima ricostruzione, la ragazza aveva sporto denuncia alle forze dell’ordine perché il compagno l’avrebbe picchiata, facendo scattare la ricerca della coppia che era in viaggio a bordo di un’auto, lungo la fascia costiera Adriatica. Poche erano le informazioni a disposizione di polizia e carabinieri. L’epilogo, a sorpresa, vi è stato all’alba quando la giovane donna, vista la pattuglia della polizia stradale, lungo la nazionale Adriatica in zona Porto d’Ascoli, ha aperto lo sportello lanciandosi fuori dell’abitacolo dell’auto in movimento. Gli agenti della stradale di San Benedetto sono intervenuti immediatamente ed hanno fermato l’uomo. Durante la perquisizione della vettura è stata trovata una pistola scacciacani senza tappo rosso.
Per questa ragione il cittadino straniero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, mentre proseguono gli accertamenti per quanto riguarda la denuncia sporta dalla ragazza e su quali fossero le intenzioni del giovane che, notte tempo, si era messo in viaggio con la compagna portandosi dietro anche la mamma. La polizia stradale di San Benedetto è impegnata a verificare se quanto affermato dalla giovane donna corrisponda a verità e pare che buona parte delle affermazioni stiano trovando riscontro. La presenza della pattuglia sulla strada in attività di controllo del territorio e la prontezza della presunta vittima nel fuggire dall’auto nel momento opportuno, potrebbero aver favorito la risoluzione di un problema che avrebbe potuto avere risvolti complicati.
Marcello Iezzi