"Una delle lacune che percepisco maggiormente – dice Maria Giulia Zeller – è la mancanza di offerte culturali rivolte ai giovani, sia come autori sia come fruitori. Vanno benissimo le serate a base di musica e divertimento, sono una misura giusta e necessaria, come pure i concerti, ma credo che esista una fascia di età che rimanga priva di alternative che incrocino cultura e intrattenimento. Il risultato non è solo quello di una ‘noia sociale’, ma anche quello di un distacco emotivo di queste persone dalla propria città. Penso che investire e creare alternative in questa direzione sia possibile e mi piacerebbe vedere del movimento in questo senso".
Cronaca"Servono più offerte culturali"