Il Don Mauro Bartolini festeggia la prima vittoria casalinga del Fossombrone, non senza polemiche sull'arbitraggio. Mister Seccardini elogia l'atteggiamento battagliero dei suoi ragazzi.
Volti finalmente distesi anche al ‘Don Mauro Bartolini’ con cori e urla negli spogliatoi a fine gara. Dopo le tre vittorie esterne, ci voleva anche il priimo successo tra le mura amiche, anche sofferto come è stata la gara giocata più ‘a calci’ che a calcio contro il Roma City. Gli ospiti l’hanno messa sul piano della ‘battaglia’ fermando ogni azione dei bianconeri con un calcione che l’incerto arbitro Mozzillo di Reggio Emilia ha lasciato troppe volte impunito. Il lato positivo è che i ragazzi del Patron Graziano Giordani non hanno mai tirato indietro la gamba, accettando gli scontri e l’agonismo anche eccessivo.
Mister Seccardini, era la gara che vi aspettavate?
"Conosciamo il Roma City, una squadra molto fisica, forte, ben organizzata. Una squadra che ha una identità chiara e non ci ha sorpreso dal punto di vista della proposta. Una squadra attrezzata e intensa che ha messo a dura prova i miei ragazzi".
Di buono oltre alla vittoria c’è stato proprio l’atteggiamento dei suoi ragazzi?
"E’ vero. Ed è una cosa su cui abbiamo lavorato perché troppe volte lo scorso anno alcuni ragazzi non avevano questa mentalità da ‘battaglia’ che invece in un campionato come questo è indispensabile".
A differenza di Fossombrone oggi l’episodio è stato a vostro favore? "Ci voleva perché anche domenica avevamo disputato una gara vogliosa e determinata ma siamo stati punti da un eurogol su punizione. Oggi è toccato a noi".
Direzione arbitrale troppo incerta?
"Non voglio assolutamente giudicare la prestazione del direttore di gara perché ci sono gli osservatori dell’Aia preposti a farlo, ma di certo in queste ultime tre gare che abbiamo disputato ho notato che su troppe decisioni ci sono state delle intepretazioni discutibili".
v.r.