Il pacchetto di 10 ore di sciopero indetto alla Italpannelli è ufficialmente iniziato nella giornata di ieri. Questa la netta presa di posizione di Fiom-Cigl e Uilm arrivata a seguito della disdetta del contratto integrativo aziendale e del mancato beneficio della mezz’ora retribuita per la refezione nelle ore presenti in azienda. I lavoratori riuniti in assemblea, oltre a confermare lo sciopero degli straordinari e delle flessibilità hanno deciso di attuare mezz’ora di sciopero al giorno nei 3 turni stabiliti (11-11.30; 18-18.30; 02-2.30). "Questa situazione va avanti da tutto l’anno scorso – commenta Alessandro Pompei di Fiom Cgil –. Scaduto il contratto integrativo siamo andati al rinnovo con l’azienda che ci aveva fatto una proposta. A questo noi avevamo risposto con una controproposta per cercare di recuperare quello che si perdeva col salario. A questo punto la scelta aziendale è stata di rigettare la controproposta per poi procedere alla disdetta unilaterale del contratto integrativo. L’ultravigenza ha generato un premio anche superiore ai 3mila euro che è giusto che gli operai prendano anche in virtù del momento che si sta vivendo tra difficoltà e crisi. Così abbiamo deciso di metterci di traverso con un pacchetto di 10 ore complessive. L’intenzione è quella di stimolare l’Italpannelli a riprendere la trattativa. Abbiamo dato la nostra disponibilità per tornare ad incontrarci. Finché ciò non avverrà andremo avanti con lo sciopero programmato".
mas.mar.