Nello schianto frontale fra due auto, accaduto nella notte fra lunedì e martedì, in via del Lavoro ai confini tra i comuni di Monteprandone e Monsampolo del Tronto, ha trovato la morte Lekbir Boukri di 38 anni. Altre due persone, giovani, sono rimaste ferite. Il terribile sinistro è accaduto dopo la mezzanotte nella zona industriale a cavallo delle due località della vallata, in direzione di Carlini Gomme. In quel tratto la strada disegna una sorta di ’S’ e su di un lato vi è un parcheggio comunale. E’ lì che è avvenuto lo schianto frontale fra la Fiat Punto condotta dal cittadino di nazionalità marocchina, che risiedeva con la moglie nel comune di Monsampolo e la Bmw serie 3 coupè condotta da D. C. di 28 anni con a bordo una ragazza di 17 anni. Si è trattato di uno scontro molto severo nel quale il cittadino straniero è deceduto sul colpo, mentre i due giovani che si trovavano sulla Bmw sono rimasti feriti in modo lieve. Entrambi, a ogni modo, sono stati soccorsi dal personale della potes -118 e poi accompagnati per le medicazioni e gli accertamenti all’ospedale di San Benedetto. I sanitari l’hanno giudicati guaribili in pochi giorni. Per l’uomo, purtroppo, il personale medico non ha potuto fare altro che certificare l’avvenuto decesso. La salma è stata rimossa su disposizione della Procura di Ascoli e composta nell’obitorio del ’Madonna del Soccorso’, dove avverranno il riconoscimento e gli accertamenti che la stessa Procura deciderà di dover disporre. I familiari della vittima, che risiedono in Marocco, sono stati avvertiti della disgrazia ed è atteso l’arrivo di un fratello. Sul luogo del sinistro sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto per mettere in sicurezza i mezzi coinvolti che sono stati posti sotto sequestro per opera dei carabinieri del nucleo operativo radio mobile di San Benedetto che hanno eseguito i rilievi di legge. Lekbir Boukri lavorava come magazziniere in un’azienda di Monsampolo ed aveva preso servizio alle 21,30 di lunedì. Poco dopo mezzanotte è uscito per il tempo necessario della pausa lavoro. La vittima ed il conducente della BMW erano vicina di casa e probabilmente si conoscevano. "Esprimo la mia vicinanza e quella dell’intero paese ai familiari della persona deceduta – ha affermato il sindaco Massimo Narcisi –. L’intera comunità si stringe al dolore della famiglia che ha subito un così grave lutto".
Marcello Iezzi